Saturday, June 02, 2007

Che gente...

Sunday, April 29, 2007

First Week in Stockholm

So... The first week in Stockholm has just passed, and till now, everything has been great.. I have stayed in Lappis for the first week, on Friday night I went partying here.. the usual great party.. I don't like partying if I don't know anyone...
My job looks nice, I still haven't understood anything about it, but I like the environment, I like my boss (he prolly likes me too) and there a couple of hot coworkers, and, of course, the girl that interviewed me to get the job is beautiful too... The job doesn't look that interesting, but I already know that.. anyways I've got so many things to do right now, that that is the last of my problems.. I started writing my short thesis too, I hope I can make it in this month; then I have to study for these three exams, and I should graduate in June, at least that's what they want in RSM..
Sweden is a great country, they don't work that much, I have to work about eight hours, not more, and tomorrow my boss gave me a day off, since it should be half day only anyways... He said I should work on my thesis, I'll try to find a library and to find some books I need, and then I'll also have to move to my new house, which is luckily way closer to the place where I live. From next month on, when my bus cards end, I'll try to buy a bicycle, it's way cheaper and prolly faster too; then the weather is getting really good, so it should be great. As my boss told me "you've got here in the best time of the year, when it's warm, and the girls start wearing skirts and little shirts".. totally agree.
I'm loving Häagen-Dazs, I've eaten two of those big ice creams cups in the last week...
Now I'm going to an Ethiopian restaurant with some friends..
Bi bi

Saturday, April 21, 2007

A good start...

Stockholm I'm coming, or at least, that's what I tried to do.. As with Brazil the start wasn't that great; again at MXP... I didn't set my alarm clock, so I woke up at 8,30, with my plane at 9,50.. I closed my suitcase, called a taxi and rushed out of the door. I got at Malpensa at 9,30 but they told me it was too late for the check in, so I asked if I could get on the next Alitalia plain, the day after. Alitalia told me that they had all booked up 'till Tuesday, and I should start working on Monday, plus I have to find somewhere to live. I asked Lufthansa, they too were all booked up, and so was SAS.. Damn this Italian holidays... Luckily Swiss had a place, I bought the ticket (also to come back in September, 315€) and now I'm in Zürich. I also had to pay a fine because I had 37kg of luggage, and my limit was 20... I should have paid something like 200€, after some bargaining I spent 70something... Anyways, I should get to Stockholm at 7, I told the guys I should have seen the house from that I won't be there today..
At the end it went better than it looked like in the beginning, and I discovered the Zürich Airport, it has definitely the most luxurious shops I have ever seen in an airport: it has like 10 watch shops, and lots of chocolate... The bookshop sucks, it doesn't even have the Stockholm Lonely Planet..
Stockholm, I'm coming.. I heard you're beautiful

Labels: ,

Monday, December 18, 2006

Vacanze al mare

Sono tornato ieri notte da questi 9 giorni di vacanze: purtroppo non sono riuscito ad organizzare un viaggio nel Nordest, per una serie di problemi, quindi abbiamo ripiegato per il mare qua vicino. La casa di Fernando a Guaecà è sempre un paradiso, veramente stupenda. Purtroppo i primi giorni è stato brutto, piovviginava e c'era poco sole; il terzo giorno è stato bello, ho preso un po' di sole e mi sono preso una scottatura incredibile. Non sono abituato ad avere i capelli corti e ho trascurato di mettere la crema sulle orecchie; conclusione --> ho dormito male due giorni perché mi facevano malissimo, e dopo due giorni sono comparse due bolle giganti che non pubblico per senso di pudore. Per fortuna dopo altri due giorni se ne sono andate, ed ora le orecchie sono quasi normali, solo un po' spelacchiate.

Poi siamo andati vicino ad Angra dos Reis, dove un amico di Fernando ci ha lasciato la sua casa. Là la prima notte ho dormito fino alle cinque in macchina, per non dover affrontare uno scarafaggio che alloggiava nella camera da letto; poi alle cinque del mattino ero troppo stanco ed era entrata una zanzara nella macchina, quindi sono entrato nel letto nonostante le orecchie gialle e il temibile scarafaggio che ho debellato il giorno dopo con un insetticida..
Siamo stati qualche giorno là a prendere il sole, abbiamo anche provato a fare un giro in catamarano ma il tizio ci ha tirato pacco, quindi siamo rimasti in spiaggia.

Venerdì sera abbiamo preso un pullman per tornare a Guaecà: doveva partire alle 00,45 ed è partito alle 3,15... Comunque abbiamo dormito a Guaecà, siamo rimasti al mare là, poi la sera siamo andati all'Ilha Bela dove abbiamo raggiunto il padre di Fernando, il fratello e un amico del padre che aveva una barca a vela. Abbiamo dormito in barca a vela e il giorno dopo siamo andati in barca fino ad Angra, dove avevamo lasciato la macchina; Bruno, il fratello di Fernando, non è venuto con noi, avendo già fatto un giorno, ma abbiamo mangiato insieme in un ristorante sul mare. Arrivare al ristorante è stata un'avventura, perché la barca a vela aveva un canotto per navigare fin là, solo che c'era un piccolo buco, quindi questo ha iniziato ad imbarcare acqua e c'era solo un remo; Bruno stava andando tutto a zig-zag, e pensavo avremmo finito la traversata a nuoto. Per fortuna era vicino e ce l'abbiamo fatta, sia all'andata che al ritorno..
La traversata in barca è stata un po' un pacco: mi sono sentito male tutto il tragitto, ho sboccato tre volte, anche Fernando e il padre hanno vomitato; il tizio della barca ha detto che solo il primo giorno si soffre.. Grazie mille, noi eravamo lì solo per un giorno... Poi il tipo non aveva molta fantasia, sarebbe stato bello fermarci in mezzo al mare a fare un bagno, ma il tipo aveva paura di arrivare al buio ad Angra e là ci sono scogli a raso... Poi purtroppo non c'era tanto vento e il tipo non ha voluto andare più al largo a cercare vento, quindi siamo andati tutto il tempo a motore.. Un veliero che va a motore non è un granché.. Comunque dormire in una barca è divertente, poi arrivare al ristorante dal lato del mare è un'altra cosa.. Se mai dovessi prendere una barca, la lascerò ancorata nel porto, facendo al massimo la traversata Finale-Loano, e magari in un momento di pazzia spingersi fino ad Albenga.. Scherzoooo!!!

Comunque dopo la traversata siamo tornati a S.Paolo, siamo arrivati a casa dopo l'una, col padre di Fernando che sulla strada ha colpito un dosso a 100km/h perché non era ben segnalato.. Dopo una mezz'ora si accendono le lucine dell'Abs e dell'Esp... Comunque io ero seduto dietro e avevo appena letto che sedendosi dietro si hanno l'86% di possibilità di sopravvivere che davanti, quindi ero tranquillo anche dopo che, fermatoci ad un autogrill per prendere un caffè, il padre di Fernando mi confida che inizia ad avere sonno... Siamo a posto...

Ora vado a vedere un po' di vetrine, con Babbo Natale tutto incappucciato nonostante i 30°... Mah...

Saturday, December 09, 2006

Compleanno


Oggi è il mio compleanno, e per una fortunata coincidenza astrale, ieri c'è stata una festa anche in mio onore. Fortunata perché l'8 era contemporaneamente il compleanno di un cugino di Fernando e di una zia di Fernando; quindi c'è stata una bella festa presso la casa della zia di Fernando. Lo zio di Fernando è il boss della Tetrapak America, quindi la festa è stata decisamente lussuosa: hanno chiamato due pizzaioli che facevano un programma tv a cucinare là. Oltre ai due pizzaioli c'erano anche tre camerieri che giravano per la casa portando le pizze e portandoti da bere; i pizzaioli hanno fatto un mare di pizze diverse, ne ho provata una con le alici, una dolce, mi sono perso quella al cioccolato e quella alla banana, mannaggia... Poi tu potevi andare da loro e chiedergli una pizza, e loro te la facevano.. La casa molto bella: un attico di due piani, piscina sul tetto, parquet, tv piatte.. Ci siamo capiti...

Poi la solita cosa incredibile del Brasile: dopo il pasto il boss mette un po' di musica, e metà delle persone che stavano là iniziano a ballare.. Persone dai dieci ai settantanni che iniziano a ballare in mezzo alla casa.. Bah.. Poi la canzone di buon compleanno brasiliana e tutta un'altra cosa: la nostra internazionale si fa la sua strofetta mogia mogia e finisce lì, questa fa la nostra parte e poi inizia una parte scatenata in cui ci sono degli hippippurra e altre cose.. Molto divertente.. Poi abbiamo mangiato le torte e il gelato. E' stata una bella festa, c'erano un po' di persone che conoscevo della mia scuola, e un bel po' della famiglia di Fernando, ovviamente...

Ora partiamo per andare nelle spiagge dello stato.. Torno il 18 e il 20 parto per l'Italia..
E' stata una bella esperienza.

Thursday, December 07, 2006

Nuovo look

Sabato scorso, al mare, ho deciso di tagliarmi di nuovo i capelli, però questa volta ho deciso di risparmiare un po'; ecco il video:


Saturday, December 02, 2006

Spiaggia!!

Sto per andare alla casa al mare di Fernando, a tre ore da qui.. Oceano Atlantico.. Le previsioni sono di solo sabato e domenica, e temperature tra i 23 e i 29 gradi... Porterò la cinepresa, proverò a fare un video e a metterlo su internet..
Saluti a tutti

Tuesday, November 28, 2006

Finita la scuola!!

Oggi è stato l'ultimo giorno di esami, le lezioni sono finite già mercoledì scorso; oggi ho fatto la prova di Comportamento do Consumidor, che dovrebbe essere andata abbastanza bene. Invece mi hanno detto che la prova di Econometria non è andata bene, i voti ufficiali non sono ancora usciti, ma qulacuno che ha chiesto al prof per me mi ha detto che ho preso 2 virgola qualcosa, un risultato incredibilmente basso... Credo che nello studio ci siamo concentrati troppo sulla teoria e non abbiamo fatto abbastanza esercizi.. Per quanto riguarda le altre materie, credo di averle passate tutte direttamente, senza quindi necessità di fare l'esame finale a Dicembre, tranne ovviamente econometria... Ora non so esattamente se fare l'esame di econometria e avere una nota che sarebbe comunque bassa, (infatti il mio voto attuale, intorno al cinque, farebbe media 50% con il voto che prenderei all'esame), oppure decidere di fare econometria direttamente in Italia, seguendo i corsi, che sono nel prossimo semestre.. Certo che se conoscessi le tabelle di conversione mi sarebbe più facile fare due calcoli.. Infatti non ha tanto senso che io mi metta a fare un esame, per poi prendere 5,5 (la sufficienza è 5) se poi questo mi viene convertito come un 20... Aspetto vostri consigli..

Wednesday, November 22, 2006

Maratona di Studio

Questo fine settimana è durato fino a lunedì, in quanto era festa della cultura nera, in realtà il 15 era la festa dell'indipendenza brasiliana, mi ero un po' confuso.. Comunque di festa c'è stato poco, io e Fernando abbiamo fatto una maratona di studio di Econometria come non ne ho mai fatta: mi svegliavo alle 8 e studiavamo fino all'1 e lunedì fino alle 2 perché in concomitanza bisognava consegnare un lavoro di gruppo, sempre di econometria.. Ovviamente vale il solito discorso che se uno studiasse giorno per giorno tutto ciò sarebbe superfluo, però ho delle enormi difficoltà di autodisciplina e di organizzazione, quindi mi trovo sistematicamente in questa situazione, anche se lo studio questa volta è stato intensivo, non ho messo becco fuori di casa, e non ho praticamente navigato in internet.. quasi incredibile..
L'esame è venerdì, domani ho l'esame di finanza II, e ho studiato pochissimo per quest'esame, oggi devo fare quasi tutto, ma per fortuna col fatto che ci sono dei lavori di gruppo, si studia in quel modo, quindi dovrebbe bastare rivedere un po' le cose che abbiamo fatto e le lezioni del professore.
Oggi invece i due italiani mi hanno detto che la Bocconi non ha ancora deciso come convertire i nostri voti, ma mi hanno detto che alla GV, l'altra università che già da tempo fa gli scambi con la Bocconi, i voti vengono convertiti con un'equivalenza matematica. Questa sarebbe una tragedia, perché il 7 verrebbe tipo convertito con un 21, il che è folle, perché qui la sufficienza è già 5, e con il 7 non bisogna fare l'esame finale, il che vuol dire che sei uno studente meritevole, e non sono gli studenti che hanno la media sopra il 7 e che passano direttamente. Tra l'altro prendere più di 9 in questi corsi è praticamente impossibile, molto molto più difficile che prendere 30 da noi. Io mi ricordavo che alla GV la tabella di conversione non era così negativa, almeno questo mi aveva detto un tipo che c'era stato l'anno scorso; quindi non perdo ancora la fiducia... Resta il fatto che questo oggi mi ha gettato in una profonda depressione e angoscia..

Prima di sentire queste notizie sul mio futuro, ho letto questa divertente lettera mandata Zucconi, a me le storie di sopravvivenza urbana fanno scompisciare, mi ricorda quando la Piccoli ci teneva all'Alfieri fino alle 4 di pomeriggio per qualche sua follia...

LA PIZZA DEL TERRORE

Carissimo Direttore,
Vorrei offrirle una mia recente esperienza in totale supporto della sua posizione sull'utilità' "di facciata" delle misure di sicurezza aeroportuale. Circa un mese fa su un volo Atlanta-Houston venivamo dirottati per mal tempo all'aeroporto di College Station (piccola cittadina universitaria tra Houston e Dallas con un ancor più piccolo aeroporto) dove venivamo parcheggiati presso un hangar. Affamati, senza cibo a bordo (il volo doveva durare solo 1.5 ore) e dopo 5 ore di attesa sul tarmac, la comandante decide di ordinare la pizza (grandissima idea che solo la pietà e senso pratico di una comandante donna poteva suggerire). Avendo io personalmente raccolto debita colletta tra i passeggeri ($3 a testa), telefoniamo dal cellulare al Domino's Pizza locale (il numero ce lo da la torre di controllo) ed ordiniamo 15 pizze "large" e dieci bottiglie da 2 litri di Coca-Cola, che ci vengono consegnate direttamente all'aeromobile. Quindi, alla faccia di tutte le "vietatissime" pappette per bebè, dentifrici, cremette e profumini vari, un volo College Station-Houston aveva candidamente a bordo 15 pizze e circa 20 litri di liquido in più del previsto.
Un saluto fatalista,
Giulio Taglialatela
Univ. Of Texas Medical Branch

Thursday, November 16, 2006

Onestà intellettuale

Credo che la più bella frase del film di Al Gore sia questa:

It is difficult to get a man to understand something, when his salary depends upon his NOT UNDERSTANDING it

- di Upton Sinclair

Wednesday, November 15, 2006

Una Verità Inconveniente + Foto Pantanal

Oggi è festa nazionale, la festa della coscienza negra; è il primo anno che c'è questa festa, sono sempre fortunato... Quindi ieri sono andato al cinema a vedere An Unconvenient Truth, il film di Al Gore sul riscaldamento globale. Il documentario è veramente ben fatto, penso che tutti debbano vederlo: parla di cose che per la maggior parte già sappiamo, ma che sono presentate in maniera molto efficace, senza eccessive esagerazioni; non è colpa di Gore se la situazione è esagerata, credo che il film sia oggettivo.
Questo è il trailer:



Solo qualche osservazione:
1) Gli americani hanno dovuto arrivare a Katrina per accorgersi che stiamo perdendo il controllo della situazione
2) Avevo un'idea di Gore molto diversa, l'avevano presentato come un robot, uno che parla male, mentre parla molto molto bene; chissà come sarebbe diverso il mondo se avesse lui fosse diventato presidente...
3) Mi sembra di aver capito che gli americani hanno un modo di parlare molto diretto, cose che noi abbiamo meno: se vogliono dire una cosa non fanno tanti giri di parole e non usano parole molto strane, ti dicono una cosa con gli stessi termini e gli stessi gesti che userebbero parlando con il farmacista.

Non sono riuscito a caricare le foto del Pantanal sul blog, sono costretto ad appoggiarmi ad un altro sito.. Sono riuscito a mettere un po' di musica di sottofondo, quindi accendete le casse; purtroppo dopo un po' la musica si interrompe e rinizia.. Comunque ho pensato che un prodotto povero fosse meglio che nessun prodotto..
Per vedere le foto copia e incolla questa stringa nella barra dell'indirizzo: http://www.dotphoto.com/Go.asp?l=Dardorosso&P=&SID=124414&Show=Y
Fatemi sapere cosa ne pensate, le foto le ha fatte lo scugnizzo Alessandro, io le ho solo selezionate.

Tuesday, November 14, 2006

Agony

La lingua italiana sta agonizzando, ogni giorno che passa viene sostituita da un inglese maccheronico, parola per parola. Questa non è compenetrazione, questa è un atteggiamento solamente passivo, propiziato da media ignoranti e dalla nostra pigrizia.
Sapete che parola ho letto oggi? Customizzare, ma che parola è???
L'anima yankee che vive dentro ognuno di noi sta prendendo il sopravvento, tra 20 anni la nostra lingua sarà morta, e questa agonia quotidiana, questo stilicidio di lemmi terminerà.
At last.

Monday, November 13, 2006

Altri ricordi da Economiades



Mi ero dimenticato di scrivere due cose importanti di economiades: la prima è che una delle cose più divertenti era che alla fine di quasi ogni partita c'era una mega invasione di campo, con conseguente lancio di oggetti e cori, sembrava di stare allo stadio. Poi per un qualche perverso motivo, queste cose mi divertono molto.
La seconda cosa è che ho mangiato degli spiedini di carne che vendevano per la strada che erano estremamente buoni, poi ho scoperto che ci sono buone possibilità che questi fossero di cane o di gatto, veramente deliziosi: Kitty sei avvisata! HAHA!! A parte gli scherzi, era una delle carni più buone che abbia mai mangiato, poi non so di cosa fosse, ma mi la leggenda è che al posto di essere qualche carne convenzionale, i venditori ambulanti diano la caccia a qualche gatto o cane randagio. Non a caso lo spiedino che vendono si chiama anche filet mignao, che in portoghese diventa tipo filet miao. Grande senso dell'umorismo questi brasiliani...
Ciao a tutti

Ps: purtroppo non sono riuscito a caricare foto in gran numero, e il tempo è sempre meno per via degli esami che si avvicinano

Thursday, November 09, 2006

Beppe Grillo e la Malasanità

Beppe Grillo mi piace molto, trovo le sue idee spesso giuste e seguo il suo blog quotidianamente. Ultimamente però sta iniziando a prendere una linea populista e qualunquista, e parlando di tutto, finisce per parlare di cose che non conosce, tipo quando si è bevuto una leggenda metropolitana sui cellulare che potevano far cuocere un uovo.

La settimana scorsa ha pubblicato un post sulla malasanità e sulle migliaia di morti che gli errori dei medici provocano, attaccando quella che è infine una casta; io sono figlio di due medici e trovo questo pesantemente ingiusto nei loro confronti. So benissimo che ci sono medici che hanno il posto solo grazie a connivenze politiche, a tessere, che ci sono medici che fanno timbrare il cartellino ad altri e non lavorano, che trattano male i pazienti, che sono ignoranti, presuntuosi, che ci sono medici che non fanno altro che fare congressi, che ci sono quelli che fanno una barca di soldi con interventi banali, che ci sono quelli che non fatturano, e via con i soliti difetti comuni al Paese e ad al genere umano. Però queste continue accuse di malasanità da parte dei media, finiscono per colpire chi effettivamente lavora, non certo chi se ne sta nei piani alti a spartirsi i concorsi e le poltrone.
Grillo ha qualche giorno fa pubblicato una lettera di un medico in*****to nero che come tanti, è dedito al suo lavoro, e si fa un mazzo tanto. Vorrei che la leggeste:


Una lettera dal fronte

incidente.jpg

Un medico mi ha scritto sulla solitudine di chi fa il suo lavoro cercando di salvare ogni giorno delle vite umane.

“Caro Beppe,
ho letto il post sulle morti evitabili. Riprendi direttamente i numeri dati dalla informazione ufficiale e sarebbe utile una interpretazione più che il sensazionalismo. In Italia lo scaricabarile è uno degli sport più praticati e noi siamo presi in mezzo fra gente che vuole campare oltre l’infinito e società di assicurazione che la girano ai medici in modo da non pagare loro. Un esempio semplice ed efficace: un tizio muore, i parenti aprono un contenzioso, l’ospedale ha una assicurazione che si accorda con i parenti su una cifra relativamente bassa che spessissimo viene accettata subito (si acchiappano 15 20 mila e se ne vanno. Il problema è che, dal punto di vista penale, il medico viene lasciato a se stesso perché la denuncia mica si estingue perché l’assicurazione ha dato il contentino (l’azione penale in Italia è obbligatoria) e la sua situazione peggiora perché l’ospedale lo scarica per non affrontare altre spese (di concerto con l’assicurazione che se no si rifiuta di proseguire ad ottemperare il contratto). Risultato: il medico è nella m...a, l’assicurazione ha risparmiato perché non ha rischiato e via dicendo.
La gente che ama i suoi congiunti in modo assolutamente disinteressato è una piccola parte, e purtroppo è davvero così, spesso anche se tutto è andato nel modo più corretto vengono intentate cause a vuoto, nella speranza di fare un po’ di soldi. Negli USA si sta verificando una situazione gravissima: moltissimi medici di area critica si danno a settori più facili o addirittura cambiano lavoro perché le assicurazioni non ne vogliono sapere più niente di loro. In non mi ricordo più in quale stato degli USA sono rimasti 4 gatti disposti ad operare d’urgenza/emergenza... troppi guai. C’è un comportamento difensivo sempre più diffuso: oltre a stare la notte in piedi e magari anche la mattina dopo, oltre a passare 16 ore filate a prendere decisioni difficilissime e farsi sanguinare addosso, vomitare, urlare, ascoltare matti e cercare posti letto che continuano a ridursi di numero dovrei pure passare il resto della giornata tra avvocati e giudici? No iniziano a dire molti colleghi. C’è troppa ignoranza e troppa malafede perché qualcuno mi venga a giudicare mentre sto cercando di evitare che crolli la pressione e poi, sistemata quelle, inizia un’aritmia e l’amiodarone che inietto in vena appena in tempo... fa venire una reazione allergica al paziente che così da aritmico diventa uno che ha uno shock anafilattico, diventa rosso e blu, i bronchi iniziano a fischiare e l’aria non passa più... allora cerchi di riparare a quall’altro casino e mentre lo stai facendo il telefono squilla cento volte perché la e qua ci stano altri casini. Cerchi di fare il possibile e sei pieno di caffè, ti brucia lo stomaco ma devi restare concentrato. Ok, va bene, ma poi la mattina finalmente al bar leggi il giornale c’è scritto: “un altro caso di mala sanità” come se fosse un omicidio di camorra, come se fossimo una associazione a delinquere omogenea, come se non fosse un fatto che va analizzato in se, studiato e capito, e presa una decisione... c’è colpa o no!!
Se in Italia deve aumentare la meritocrazia e ridursi il nepotismo, ti posso assicurare che conosco un’infinità di colleghi che si fanno un c..o della madonna e si sentono sempre più stretti fra queste maglie di rompicoglioni ignoranti e cercasoldi, avvocati st...zi e baroni dell’oncologia che fanno la lezioncina a tutti con dati da controllare.
Se il medico deve essere anche un po’ manager e anche un po’ psicologo e anche un po’ fratello... ma perché c..o la gente non prova ad essere 'un po’ medico'? magari, dopo aver chiuso il loro ufficetto del c...o oppure fra una riunione di marketing e l’altra si fanno una bella corsa sull’autostrada dove c’è un camionista tedesco ubriaco fradicio che ha appena trasformato una punto in un puntino con dentro due fidanzatini mescolati, uno morto e l’altra quasi e i pompieri per radio dicono 'cinque minuti e siamo li' e tu sei li a tagliuzzarti con le lamiere per cercare di prendere una vena a quello che speri sia almeno il braccio giusto. Dopo due mesi magari con l’epatite C presa dalla tizia che era una tossica e una bella denuncia da sbrigarti perché l’ex marito ha deciso di fare un esposto cautelativo sono sicuro che la gente avrebbe qualche elemento in più per capire come stanno davvero le cose. E poi le VAP (polmoniti associate al ventilatore) ti assicuro che sono un problema molto più+ complesso (ad esempio lo sapevi che il 40% di tutti i ricoverati in rianimazione, per qualunque causa, sviluppa una immunodepressione più grave dell’aids conclamata entro le prime 24 ore?). Altro che tirare su lo schienale, noi li mettiamo pure a pancia in giù (materasso da circa 18.000 euro) e ci pigliamo botte di radiazioni per fargli lo rx torace con l’apparecchio portatile per non lasciarlo solo.
La realtà è che un buon rompicoglioni oramai ci può tranquillamente tenere sotto scacco anche per mesi, credimi, noi abbiamo sempre torto. E se certe notizie sono sui TG della RAI, fidati, c’è molta approssimazione e molta demagogia probabilmente perché è più facile dare la colpa a chi lavora invece che affrontare problemi di tipo strutturale e culturali. Po...a Put...na! questa settimana ho fatto 74 ore di lavoro, me ne pagheranno 38 e poi... merda, pure sul tuo sito trovo motivo per sentirmi ancora stressato. Viene voglia di cambiare lavoro e questo di solito non viene in mente a chi ha vantaggio da quello che fa tutti i giorni”.
Marco

Monday, November 06, 2006

Economìadas: che delusione...

Per i giorni passati sono stato fuori città perché c'è stata la grande festa di Economìadas: praticamente una festa di quattro giorni di otto delle facoltà di Economia di S. Paolo, in una città dell'interno, Araraquara. Sfruttando il ponte del 2Nov. (qui è festa il 2, mentre il primo si va a scuola), migliaia di studenti si sono trovati in questa bollente città per fare festa per tutto il weekend.

L'idea era abbastanza quella di un rave party: ogni facoltà aveva un suo tendone, dove c'era musica tutto il giorno, e la sera si ballava in discoteca tutti assieme, la birra non mancava mai ed era già inclusa nel biglietto; oltre a questo c'erano gare di tutti gli sport, e i ragazzi andavano a tifare per le loro squadre. Praticamente ho scoperto che i brasiliani ballano sempre se possono. Al posto di fare un tifo normale, loro arruolano delle persone che suonano i tamburi e ballano sulle tribune.
La mia università ci andava per la prima volta, perché prima non era considerata abbastanza importante per andarci, e c'era un'altra università al posto che è stata sostituita da noi. Tutti ne parlavano molto bene, anche se a me non è piaciuto un granché. I motivi sono principalmente tre credo:
  1. Ballare non mi entusiasma più di tanto, quindi una festa che prevedeva il ballo continuo mi dava un po' alla testa.
  2. La birra non mi piace, quindi la festa perdeva molto del suo fascino.
  3. Là non c'erano persone con cui mi trovassi veramente bene, né ne ho conosciute altre. In realtà pensandoci non c'è nessuno qua con cui abbia particolarmente legato, il che mi dispiace, e non ne conosco bene il motivo...
Comunque il sabato sera in discoteca è stato il migliore, è stata la prima volta che mi sono minimamente divertito in discoteca, non so bene il perché, forse mi sono omologato... ma mi stavo divertendo. Non so se le prossime volte in discoteca sarà così, ma spero di sì, sennò che palle ogni volta andare in discoteca e non divertirsi...

Abbiamo anche giocato a pallavolo, ma purtroppo abbiamo perso il primo incontro e quindi siamo stati subito eliminati. Io ho giocato con una bella benda alla mano, e non ho quasi sentito dolore, anche se non ho giocato particolarmente bene. Il primo set ci siamo fatti ammazzare (25-17); il secondo abbiamo giocato molto meglio, e abbiamo perso di pochissimo (32-30). Purtroppo Fernando non ha giocato perché non ha portato un documento valido, e giustamente non accettavano il badge universitario perché non ha la foto.. Con lui forse avremmo vinto, però la storia non si fa coi se...

Per quanto rigurda l'alloggiamento avevamo deciso di dormire in una casa affittata con altra gente, mentre la residenza ufficiale dell'università era una scuola in cui tutti dormivano per terra e c'era tipo un bagno ogni 30 persone. Entrambe le soluzioni costavano R$30, anche se la scuola era gratis per me in quanto atleta. La scelta della casa non si è però rivelata molto felice perché tra tutti (una decina di persone) avevamo solo due macchine, quindi la logistica era messa a dura prova. Cosicché il sabato sera sono andato a dormire nella scuola, ed è stato molto divertente, si sono fatti dei giochi, c'era tanta gente, e le condizioni igeniche erano tutto sommato accettabili...

Comunque per fortuna la musica che ascoltano qua in discoteca e nei tendoni non era male, cioè per lo meno non era tecno, ma era più che altro musica brasiliana o quella che c'è tipo nei locali americani, quindi top 40 ballabile..

Avrei fatto meglio ad andare a Buenos Aires con un mio amico, anche se avrei speso molto di più e non avrei fatto questa esperienza..

PS: ho le foto del Pantanal, devo trovare il modo di pubblicarle perché sono proprio tante
PPS: speriamo che gli americani domani facciano la prima scelta intelligente dopo anni di stronzate.. E speriamo nel mitico Barack Obama come presidente nel 2008, è troppo un grande, anche se più probabilmente finirà per fare il vice di Hillary perché è nero e suo padre musulmano, io però lo voglio presidente perché secchi come lui se ne vedono pochi..

Tuesday, October 31, 2006

Voglio un idraulico cinese!!

Recentemente ho provato una strana sensazione: iniziavo a provare simpatia per la categoria degli artigiani tanto, si dice, tartassati da questa finanziaria. Il mio sentimento é cresciuto quando addirittura Cacciari é sceso in piazza appoggiando la loro protesta.

Poi peró i miei sentimenti sono tornati alla normalitá e sono rinsavito quando ho letto un articolo su La Stampa di ieri in cui si parlava di una protesta di artigiani, commercianti e agricoltori presso il Teatro Aflieri. Mentre su alcuni punti potranno avere anche ragione, verso metá dell´articolo é montata tutta la mia rabbia. Uno degli slogan lanciati (forse uno tra i piú eleganti) era: Con questa Finanziaria se non battiamo uno scontrino chiudiamo due mesi, se li battiamo tutti chiudiamo per sempre. Sono rimasto sbigottito...

Ma questa gente, dove crede di vivere?!? Cioé loro stanno rivendicando il diritto di non pagare le tasse, e lo dicono cosí, apertamente, senza pudore alcuno. Loro stanno sostenendo apertamente che hanno il diritto di evadere.. La colpa di questo atteggiamento non stiamo manco a dire di chi é, anche se non é solo colpa sua..
Ma questi credono di vivere nella giungla, dove ognuno fa quello che vuole? Ma questi si rendono conto che i miei genitori, per ogni 100 euro che guadagnano, ne versano 43 allo stato, e nessuno si é mai sognato di scendere in piazza?? Se é cosí, allora va bene, mettiamo un´esenzione fiscale totale a queste categorie, poi peró si pagano loro ogni minimo servizio che lo stato attualmente gli sta regalando, o meglio, ogni servizio che stanno rubando... E poi ci lamentiamo di un marocchino che ci frega 50 euro..
D'ora in poi non li accettiamo in nessuna scuola pubblica, si pagano delle baby-sitter e si scordano gli asili nido, si pagano ogni esame e visita in ospedale dal Pronto Soccorso in avanti oppure se ne vanno in un altro Paese, a loro spese, a farsi curare. Le casse dello Stato non potranno che esserne felici, significa avere gli stessi soldi per un numero inferiore di persone, ovvero piú soldi da sprecare (oops, da spendere in maniera utile, intendevo). Inoltre si comprano un bell'elicottero per spostarsi in cittá e fuori, perché sulle strade pagate dai contribuenti onesti non hanno diritto di passare; inoltre introduciamo un sistema per cui i lampioni si spengono quando loro camminano, perché non hanno pagato per quella luce. Dopodiché ognuno di loro si compra un bel depuratore da mettersi in casa, e se si trovano un anziano non auto sufficiente o un bambino malato, beh che si arrangino..

Non so piú cosa dire di fronte a dichiarazioni del genere... La consolazione é che ho letto un articolo molto denigratorio sul Giornale riguardo a Visco il Vampiro, quindi penso che questa battaglia si possa vincere; poi Visco é determinato e ha studiato a Berkely, e per lo meno non appoggia spudoratamente gli evasori. Nel 1996 Visco aveva istituito un numero verde per denunciare chi non rilasciava la fattura, questa volta é ancora piú assetato di sangue dei cittadini disonesti, i suoi canini aguzzi sono rimasti a digiuno per anni, e ora sta solo aspettando la prossima luna piena.
Infine è stato comico il commento di Casini, che ha detto che il centro-destra non deve appoggiare gli evasori.. Ma gli scorsi 5 anni era Presidente della Camera o era a prendere il sole alle Bahamas?

Misteri d'Italia

Thursday, October 26, 2006

Torino

Un po' pattriottico, ma ci fa ricordare la gloria delle Olimpiadi..

Parrucchiere

Vi racconto questa divertente esperienza: un paio di settimane fa sono andato a tagliarmi i capelli, che erano diventati piuttosto lunghi. Un mio amico mi ha portato in questo posto chiamato Soho, che era un parrucchiere giapponese.
Il posto era enorme, due piani, e il piano terra avrá avuto 15 postazioni per tagliare i capelli. Appena entrato mi hanno chiesto il nome e chiesto se avevo qualche preferenza sulla parrucchiera, dopodiché mi ha dato un kimono e mi ha indicato il camerino. Io mi sono trovato con questo kimono beige, che non sapevo minimamente come indossare.. Per fortuna questi nippobrasiliani sono previdenti e c'erano tutte le istruzioni su come indossarlo. Cambiatomi ho incontrato la parrucchiera, una signora che avrá rasentato il metro e mezzo, che mi ha lavato i capelli. Di solito ho sempre trovato un po' scomodo quando i parrucchieri ti lavano i capelli, un po' per via della posizione, un po' perché la nuca batte sul lavandino; in questo caso, invece, la sedia era una sdraio quasi verticale, e il lavandino era come imbottito. Mentre stava per finire il secondo shampoo ho come pensato: qui ci starebbe proprio bene un massaggio. Manco avevo finito di pensarlo che la tizia inizia a farmi un massaggio alla schiena, tirandomi cazzotti il piú forte possibile, e praticando altre oscure mosse di karate. Comunque é stato piacevole e mi sono sentito tutto rilassato.
A quel punto stavo per uscire, quando la tizia mi ha detto che doveva ancora tagliarmi i capelli, io faccio ohibó é vero!. (Quest´ultima parte é accaduta solo nella finzione letteraria). Sedutomi per tagliarmi i capelli, la signora mi chiede se preferivo thé o caffé, caffé grazie, con tanto zucchero; dopodiché inizia a tagliarmi i capelli, mi chiede come li voglio, nel frattempo mi stavo cercando di leggere la guida sul Pantanal e mi ha anche raggiunto Walter, l'amico che mi ha dato un passaggio fino lá. Finisce di tagliarmi i capelli, le ridó il kimono, pago 39 R$ e saluto questo bel posto.
Alla fine della fiera, dopo tre settimane mi ritrovo i capelli lunghi come prima, perché la signora pensava che piú lunghi mi stessero meglio... Quindi adesso devo tagliarli di nuovo, peró quel posto é cosí invitante che magari torno lí, anche se stavolta le dico di tagliarli a zero con un rasoio Gillette, come fa Agassi.
Ciao a tutti
PS: per le foto del Pantanal sto aspettando ancora che gli italiani me le passino.. Speriamo che arrivino

Tuesday, October 17, 2006

Viaggio a Pantanal

Finalmente torno a scrivere sul blog, dopo questo viaggio e due giorni di scuola.
Siamo partiti martedì sera, abbiamo tagliato scuola il mercoledì e siamo arrivati mercoledì mattina a Campo Grande, la capitale dello Stato del Mato Grosso do Sul. Da lì siamo andati con la camionetta dell'organizzazione fino al nostro campo, che era nel mezzo del Pantanal. Il giro vero e proprio è durato da giovedì fino a sabato mattina, e abbiamo camminato molto, pescato, andati in barca nel fiume, e siamo anche andati a cavallo.

La compagnia non era niente di straordinario (voto: 5,5); a parte gli italiani che già conoscevo, e da cui non ci sono state particolari sorprese, c'era una coppia di inglesi quasi trentenni, che avevano appena iniziato il loro giro di durata un anno nel sud America e Oceania. Poi c'era un'altro inglese con la ragazza brasiliana più asociale che abbia mai incontrato, un brasiliano di Campo Grande che faceva questo giro per la seconda volta e due svedesi che gareggiavano con la brasiliana su chi era più asociale. La coppia inglese era simpatica, dicevano di essere migliori amici, anche se questa dichiarazione è messa in dubbio da alcuni loro gesti, vivevano tutti e due a Londra, e lei ha detto che ha risparmiato tre anni senza mai uscire per pagarsi questo viaggio.

L'organizzazione non era buona (voto 4); nel senso che non era mal organizzata, però purtroppo siamo capitati con una guida che parlava pochissimo e non ci diceva quasi niente del posto o degli animali o delle piante; tra l'altro nel giro in barca sono finito con un'altra guida, e anche questo parlava talmente poco che non ho nemmeno capito quale fosse il nome del fiume dove stavamo navigando. Questo ha un po' rovinato il viaggio, poi per fortuna mi ero portato la Lonely Planet, e ho salvato il salvabile. Poi doveva essere un tour ecologico, ma penso che di ecologico avessero solo il nome, anche se è questione di vedute, perchè gli altri italiani l'hanno considerato ecologico.
Dormivamo tutti nella stessa grande capanna, in delle amache, e fino al terzo giorno non ho saputo come dormire nell'amaca. Infatti, si dà il caso, che in un'amaca è molto facile addormentarsi, ma è anche facile svegliarsi; solo l'ultima notte un gruppo di belgi mi ha spiegato che non bisogna dormire "a banana" ma bisogna mettersi in diagonale, così da far assumere all'amaca una posizione quasi retta. Poi bisogna dimenticarsi lenzuola e coperte, perchè se no si perde la testa. Non abbiamo visto tanti animali purtroppo, anche se abbiamo visto qualche bel pappagallo, un armadillo, tantissimi caimani, e poi piccoli mammiferi e tante mucche... C'erano anche tantissime zanzare..

Siamo anche andati a pescare i piranha, ed è stata una di quelle volte che ho capito perchè adoro la Lonely Planet; semplicemente perchè le cose avvengono esattamente come loro scrivono. Praticamente ci siamo messi sulla riva con delle canne da pesca fatte di bambù e il cuore di una mucca come esca e abbiamo iniziato a pescare. Mentre per noi era difficilissimo perchè i piranha mangiavano l'esca senza abboccare, le nostre guide pescavano come fossero al supermercato, anche perchè i pesci lì non aspettavano un minuto prima di avventarsi sull'esca. Io dopo aver preso un piranha mi sono rotto di pescare e ho iniziato a prendere il sole, sia perchè pescare è noioso, sia perchè mi facevano pena questi poveri piranha che morivano d'asfissia e dopo 10 minuti fuori dall'acqua ancora cercavano di mordere, sia perchè avevo paura di essere sbranato da qualche jacarè, ovvero caimano. Infatti questi pescavano tutti con i piedi nell'acqua, coi caimani a pochi metri, e i piranha tra i piedi; quindi si scopre che i piranha e i caimani per qualche strano motivo non mangiano l'uomo. Comunque la scena più divertente del viaggio è avvenuta durante la pesca. La ragazza inglese era disperata perchè non riusciva a pescare niente, ad un certo punto dice che sente qualcosa tra i piedi, una guida vede cosa c'è e chiama l'altra guida, che accorre di gran fretta. Poi la guida immerge le mani in acqua e dopo pochi secondi tira fuori dall'acqua un enorme anaconda; riesce a tirar fuori circa due metri di anaconda con l'aiuto delle altre due guide, dopodichè questo si libera e scappa. Praticamente l'inglese che aveva più paura delle bestie di me si trovava con un'anaconda di quattro metri che nuotava tra i suoi piedi..
Abbiamo anche fatto un safari notturno, in cui abbiamo visto tanti piccoli caimani, e la nostra guida ha anche deciso di andare a prenderne uno per mostrarcelo e per ricordarci di quanto fosse ecologico questo tour.

Il posto era un posto molto particolare, è una zona paludosa, a 1000 km dall'oceano, ma solo a 100 m.s.l.m; quando piove si allaga per buona parte e diventa inagibile. E' molto più facile avvistare animali qua che nell'Amazzonia, dove è molto difficile per la fitta vegetazione. L'area totale del Pantanal è più di un terzo dell'Italia, solo per darvi un'idea della grandezza. Scriverò comunque una voce su Wikipedia per descrivere questo posto, aiutandomi con la LP, e traducendo un po' dalla voce portoghese.

Tirando le somme è stato un buon viaggio, ho visto cose nuove, e fatto nuove esperienze, e il napoletano mi ha fatto apprezzare veramente il detto Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare; non penso però che ci tornerei. Il vero problema è che io sono dannatamente viziato dai safari in Africa, e guidico quindi in maniera troppo severa questi viaggi; comunque mi piace essere viziato.

Pubblicherò un sacco di fotografie tra qualche giorno, appena il napoletano mi presta quelle che ha fatto con la sua macchina digitale.

Purtroppo non ce l'ho fatta ad andare a Bonito, che deve essere molto bello. Gli altri italiani ci sono andati, ma questo voleva dire perdere un'altro giorno di scuola; forse avrei dovuto farlo, probabilmente con una compagnia migliore l'avrei fatto..
Sarà per la prossima volta...

Tuesday, October 10, 2006

Attimi prima della partenza..

Sto per partire, una notizia buona e una cattiva. La notizia buona è che il viaggio è organizzato meglio di come credevo, l'agenzia con cui faremo il viaggio è raccomandata da Lonely Plantet. La cattiva notizia è che non credo che Cristian verrà.
Riporto lo schema del viaggio:


Gente,
leggette questa mail che spiega tutto il viaggio. La partenza è prevista per
stasera alle 18:30 e l'arrivo a Campo Grande alle 7:25. Costo del
biglietto:122,18 copechi. Guardate un pò....secondo me non c'è tempo di fare
anche Bonito...a meno che non restiamo un giorno in più...oppure andiamo
prima! Suggerimenti sono ben accetti!

Un beijo miei cari. Ci vediamo a pranzo

Lucia

---------- Forwarded message ----------
From: Pantanal Trekking
Date: 10-ott-2006 0.54
Subject: ECOLOGICAL EXPEDITIONS - PANTANAL TOUR
To: lucia the princess


Dear Lucia

Thanks to contact us.
My name is AL Macedo.
I am one of the Senior guides for the Ecological Expeditions.

From now on, i will be on charge for your tour.


*Please,read this e-mail slowly and carefuly.*
**
**
**
**
*My priority is to show you the wildlife.
I go deeper in to the swamp ( the camp is located 05 hours from Campo
Grande )
Ecological has the best guides so far.
Natives guides,born and raised in the Pantanal,english speaking with special
knowledge of the area.*
*Guides are 70 % of the tour.
The guides are the strongest point of my tour along with the special
location deep into the pantanal.
Ecological is recomended in 12 different travel books such as Lonely
Planet,Rough Guide,Routard and others.*
*My place in the Pantanal is quiet and isolated.*
**
*I provide more hiking opportunities because this is when you spot more
wildlife.
We do not catch,feed or hunt animals.
My tour is totally ecological and we preserve this unique area for the
coming generations. *
*My tour in the Pantanal always starts before the sunrise ( 05:30 am ).
Groups are maximium of 07 people per guide.*
**
**
**
**

*Your native guide makes the program according to your wishes.*
*The order of the program ( what you are going to do first ) is also
organised by your native guide who decides the activities accord to the
weather and the group.*
*Anyway,one thing is for sure: you will participate in all the
activities listed on the web site. ( www.pantanaltrekking.com)*
*I take you to different landscapes of the Pantanal: Abobral
Region,Nhecolandia and the Park Road.*
*The reason I do this is to show you different species of wildlife:
mamals,birds and repteils.*
*On the 03 day tour,60 % of the program is hikes, and the guides give talks
about all the wildlife you see.*
*Full comunication and attention all the time.*
*People spend a lot of time and money to see the Pantanal.So,we understand
that we have a big responsability in our hands when we take you on our tour.
*
*The Pantanal is an unique experience in your lives and I will make sure
that this tour will be the highlight for you, in Brazil.*
**
**
**

*Please, check my both web sites:*

*www.ecologicalexpeditions.com.br*
**
www.pantanaltrekking.com



***** My tour leaves every day at 11:30 am from Campo Grande.*
***** The first day (travelling to the camp) does not count as part of the
program. Your tour will begin the day after.*
***** Arrival back to Campo Grande at 20:00 ( pm ) on the last day of the
tour.*
**
**
**
**
**
*PRICE:*
**

03 days Camping tour R$ 280,00 per person.

03 days Lodge tour R$ 350,00 per person.



All included: except the transfer out and the bar.



Payment only in cash ( Euro,Reais or USD )
There is a cash machine at the bus terminal and also at the airport.
You can draw money out there.




*I provide tents,hammocks,mattress´ and blankets.
You have to bring a towel,sheets,mosquito repellent, sunscreen, hat,
flip-flops, long sleeve
shirts, trousers and a flashlight.*
*IF YOU PREFER, I CAN PROVIDE A PRIVATE TENT FOR YOU ONTHE CAMPING TOUR.*
**



From the Pantanal you can go directly to Bonito,Corumbá or back to Campo
Grande. ( transfer out )

To Bonito it takes about 04 hours and the bus ticket costs R$ 45,00
each.Arrival in Bonito at 20:30 ( on the last day of the tour )
To Corumbá takes about 02 hours and the ticket costs R$ 20,00
each.Arrivalin Corumbá at 18:00 ( on the last day of the tour )
I can dropp you off in those cities.
The transfer out is never included,since everybody heads to different
destinations, but I do organize it for you.


Arrival back to Campo Grande from the camp always at 20:00 ( pm ).It costs (
R$ 40,00 per person ) ( on the last day of the tour )



*You have one free night in a private room at my Hostel in Campo Grande
included in the price above.*
**
**
There is no malaria in the Pantanal.Please,don't take any pills.

*Please, do not book anything in advance in Iguassu Falls.*
*People will try to sell my tour for you there.You will pay more since they
work for comission.*
*when you book the tour directly with me,i guarantee the beginning of your
tour on the date you request.*
**
**

**
**
**If you have any doubts or further questions, please feel free to contact
me.



*I can pick you up at the airport or at the bus terminal free of charge
,but I need the details of your arrival in Campo Grande ( time,date,flight
number, or bus company ) and your full names.*
*I also need to know wich tour you want to take, Lodge or Camp ?*
**
**
**
**

Best regards,

AL Macedo
Phone number:

0 ( 21 ) or ( 14 ) 67 9642 7624 ( In Brazil )

00 55 67 9642 7624 ( out side Brazil )

Monday, October 09, 2006

Pronto per Partire...

Domani parto per un giro nell'interno del Brasile. Le mete sono Pantanal, parco naturale enorme e dalle caratteristiche facilmente deducibili dal nome, e Bonito, una località su un lago.

Sono stato invitato a sorpresa da Mara e Alessandro, i due italiani, e dopo averci riflettuto un po' su, ho deciso di accettare. Non so come sarà organizzato questo viaggio, anche se non sono molto ottimista, per quanto riguarda la compagnia, spero veramente che Cristian venga, loro mi hanno detto che dovrebbe quasi sicuramente venire, lo spero proprio. La compagnia dovrebbe esser formata da cinque o più italiani, forse fino a dieci, e forse con l'aggiunta di qualche brasiliano. Partiremo domani sera, in pullman, e arriveremo a Campo Grande, la capitale di Mato Grosso do Sul, dopo un viaggio di 17 ore. Mi hanno detto che i pullman sono molto comodi, i sedili diventano quasi come dei letti, e si dorme molto bene. I due italiani hanno già viaggiato abbastanza per il Brasile, sembra abbiano una certa esperienza. Ho deciso di andare perchè il posto dovrebbe essere bello, e perchè essere qua e non usare per niente la Lonely Planet da più di 20€ che ho comprato sarebbe assurdo. Giovedì è vacanza, e Venerdì è ponte, noi salteremo anche il Mercoledì, e dovremmo tornare il Lunedì mattina presto, sembra in tempo per andare a lezione, anche se non ne sono così convinto. L'alternativa era andare alla casa al mare di Fernando, e ora come ora, l'idea non mi dispiacerebbe per niente. Spero comunque che valga la pena andare fin là.

Domani devo comprarmi un buon antizanzare, mentre Bruno mi ha già prestato il suo zaino da trekking, mi comprerò anche del cibo da portare, perchè sulla LP è consigliato, e Alessandro mi ha detto che là si mangia il pesce che la guida pesca, ma se non ne pesca tanto si digiuna. Sarà un viaggio molto interessante. Almeno imparerò qualcosa di cosa vuol dire viaggiare con altre persone con abitudini differenti, in modo totalmente disorganizzato, in una terra totalmente ostile. Nel peggiore dei casi finirò in un calderone dei cannibali. Scherzo, nel peggiore dei casi, non vedremo quasi niente, ci affideremo ad una guida che ci frega i soldi, e rimarremo a Campo Grande per quattro giorni. Nel migliore dei casi, sarà un viaggio fantastico. Scenari intermedi sono possibili.

Ora vado a dormire, e mi preparo spiritualmente per questo viaggio, spero di aver fatto la scelta giusta. Ho fiducia nella buona sorte, finora non mi ha dato motivo di dubitare di Lei.

Saturday, October 07, 2006

Fidarsi è bene, Non fidarsi è meglio

"Can you direct me to the railway station?" asks the stranger. "Certainly," says the local, pointing in the opposite direction, towards the post office, "and would you post this letter for me on your way?" "Certainly," says the stranger, resolving to open it to see if it contains anything worth stealing.

Wednesday, October 04, 2006

Visita al Seggio

Domenica si è votato qua, e ho deciso di accompagnare i due bros al seggio.

Mi sono anche fatto prestare la macchina fotografica dalla madre di fernando, così ho potuto fare qualche foto. La mia famiglia ha votato un candidato minore, è arrivato al 2,8%, ma dovrebbe essere il più onesto tra tutti.

Mi avete chiesto chi avrei votato. La scelta non è certo facile, poi conosco la situazione poco per poter dare un buon consiglio. La strategia che adotterei, visto che si vota su due turni è questa: primo turno partitino onesto, voto di protesta; secondo turno, votare opposizione. Sul primo turno sono sicuro, al secondo turno potrei anche pensare di votare Lula, anche se quando si ha a che fare con politici corrotti, è opportuno un ricambio. Questi saranno i voti espressi dalla mia famiglia, anche se non so se abbiano fatto lo stesso ragionamento. Poi non è da credere che non voterebbero Lula perchè rappresenta i poveri, perchè alle scorse elezioni lo hanno votato, pensando fosse che a sinistra fossero più onesti, poi sono venuti fuori una serie interminabile di scandali, per cui se ne sono pentiti amaramente. Infatti ne parlano così male, come solo chi è stato tradito può parlarne male. Comunque ci sono molte probabilità che rivincerà, quindi avrà una seconda chanche per dimostrare che può fare bene al Paese. Bisogna dire che le possibilità per l'opposizione di riprendere il potere non sono così basse: ci sarà un altro dibattito, e Lula ha detto che questa volta si presenterà, e poi c'è un dossier su possibili illegalità compiute dal partito di Lula in questa campagna elettorale. Se questo dossier dovesse contenere informazioni molto pesanti, ci sono buone probabilità che Lula non ce la faccia. Comunque Lula non è tranquillissimo, due settimane fa ha licenziato il suo capo della campagna elettorale...


Parlando invece dei seggi, come potete vedere nelle foto, siamo andati a votare in una scuola elementare inglese, anche se ho scoperto che non è vero, al contrario di come avevo scritto, che non si vota nelle scuole pubbliche. Alcuni miei amici votavano in scuole pubbliche, immagino quindi che dipenda dai casi. Penso che però le scuole private che fanno da seggio ricevono delle agevolazioni fiscali. Il voto era totalmente elettronico, il che mi inquieta sempre un po'. Poi, visto l'enorme numero di candidati a deputati, senatori, e rappresentanti locali, ad ognuno corrisponde un numero, che i votanti devono scrivere nel computer del seggio. Quindi bisogna portarsi un foglietto con cinque numeri diversi, il che evidentemente crea molti problemi, visto che i voti nulli sono stati più del 5%. All'entrata della scuola c'è una sezione dove bisogna andarsi a giustificare se non si può votare per qualche ragione. Nonostante l'obbligo, la percentuale di astensione è stata del 16%; comunque al multa per chi non vota di 3R$, anche se si possono avere dei problemi quando si lascia il Paese. Questa a lato è una lista di un quarto o un quinto di tutti i candidati a queste elezioni. Meno male che non hanno una scheda cartacea sennò altro che Pisanu e il suo lenzuolo (che poi era una scheda normalissima...).

Adesso seguirò il prossimo dibattito tra i due finalisti, e tra quattro settimane si vota nuovamente. Do Lula all'90%, il mio sito di scommesse non ha questa scommessa, evidentemente siamo ancora nel Terzo Mondo.

Saturday, September 30, 2006

Il Brasile al Voto


Domani più di cento milioni di brasiliani si recheranno alle urne per votare il nuovo Parlamento e il nuovo Presidente.
Una cosa particolare delle votazioni qui è che è obbligatorio votare; chi non vota rischia una multa o il divieto di lasciare il Paese. E' una legge che trovo abbastanza triste, sono così fiero dell'Italia quando vedo l'affluenza all'84% e le code ai seggi. Comunque così è.
Il sistema è abbastanza simile al sistema americano: c'è un presidente e i due rami del Parlamento, e credo che uno rappresenti gli Stati e l'altro il popolo. Il Governo può anche essere di un colore diverso rispetto al Parlamento. Rispetto all'America, però, il voto per il Presidente non va a Stati ma a persone, ovvero ogni persona conta come un voto. Si vota in tanti tipi di edifici diversi, come per esempio nelle scuole private, ma non in quelle pubbliche, perchè sono fatiscenti. Il voto poi è totalmente elettronico, a quanto ho capito. Ci sono poi due turni di votazioni, come nel sistema francese; questo probabilmente è dovuto al fatto che questo è un Paese multipartitico. Quindi primo turno, dopodiché ballottaggio tra i primi due candidati, se nessun candidato raggiunge subito il 50%+1.

Venendo ai candidati: il grande favorito è il Presidente uscente Luiz Ignacio da Silva Lula. Secondo gli ultimi sondaggi dovrebbe arrivare intorno al 50% al primo turno, quindi il vero dubbio e se si arriverà al secondo turno o se finirà tutto domani. Il primo inseguitore è Geraldo Alkim, ex governatore dello stato di San Paolo, che dovrebbe essere intorno al 30%.

Lula è del partito dei lavoratori, quindi più di sinistra, anche se queste distinzioni in Brasile sono da prendere con le molle; penso che il concetto di destra e sinistra sia più che altro un concetto europeo. Di tutte le persone cui ho parlato, non ne ho trovata una che mi ha parlato bene del governo Lula; è stato un governo molto corrotto, forse più della media. Hanno scoperto pagamenti rivolti ai parlamentari per votare leggi del governo (sai che roba..), e le solite tangenti; comunque la cosa più divertente è stato un politico fermato al metaldetector di un aereoporto, pronto per espatriare, con mazzette di denaro nelle mutande. Molta gente è arrabbiata con Lula per la corruzione del suo governo, altri, principalemente gli esportatori, sono arrabbiati perchè non ha svalutato il Real, e le tasse sono aumentate dal 25% al 39%.
Il Brasile è il Paese americano che ha registrato la più bassa crescita negli ultimi quattro anni, battendo solo Haiti; ha la più bassa crescita tra i Paesi emergenti. Ci sono tanti problemi legati alla mentalità della gente, che non si possono certo cambiare in una legislatura, primo tra tutti la corruzione.

L'interesse per la politica, in realtà, è molto basso, soprattutto perchè se pensate che la politica in Italia faccia schifo, aspettate di vedere com'è qui, e vi ricrederete. Il Brasile è 62° nella classifica della corruzione percepita, tra il Belize e la Jamaica, e negli ultimi due anni ha perso diciassette posizioni; un po' troppo per la nona economia mondiale... Quindi questo è più che altro un voto su Lula e sul suo governo; e nonstonte tutto, sembra che non avrà problemi a vincere. Una ragione è che le condizioni dei poveri sono comunque migliorate, se non altro sotto il versante dell'occupazione e della povertà. Inoltre i suoi avversari non sono certo impeccabili, anzi. Lula piace molto ai poveri, anche perchè è abbastanza facile, per loro, identificarsi in lui; non è nero, però se non altro è nato povero, in uno degli stati del Nord-est, che sono tra i più poveri, ed ha fatto carriera politica partendo da operaio e sindacalista in una fabbrica.

Bruno, il fratello grande di questa famiglia, voterà un candidato minore, intorno al 3%; mi ha detto che alle ultime elezioni aveva votato Lula, che però si è rivelato un mezzo fallimento, sicuramente tutti si aspettavano molto da lui, e gli scandali di questo governo lo hanno danneggiato.

Purtroppo non sono riuscito ad andare ad un comizio di Lula, mi sarebbe piaciuto molto, ma non ho proprio avuto tempo; comunque deve essere abbastanza brillante nella campagna elettorale, se non altro per la sua grande esperienza: è dal 1989 che il partito dei lavoratori lo presenta alle elezioni, quindi questa è la sua quinta campagna presidenziale. Poi inizialmente i sondaggi lo davano in difficoltà, proprio a causa degli scandali, ma negli ultimi mesi sembra esser cresciuto molto.
Speriamo che nei prossimi quattro anni riesca a fare meglio di come ha fatto finora, alla fine ha la faccia simpatica, sembra un orsacchiotto..

Wednesday, September 27, 2006

Come fa il Brasile ad Esistere?

C’è una cosa che non riesco assolutamente a capire di questo Paese. Come fa a (r)esistere un Paese con delle contraddizioni sociali così assurde.

Sabato scorso sono uscito con Fernando e Humberto Nardiello, un nostro compagno carioca (di Rio) con una chiara discendenza napoletana, e siamo andati a casa di un nostro amico. Mentre prendevamo due pizze da Pizza Hut, ho parlato con Humberto, che mi ha spiegato che in Brasile ci sono in realtà quattro fasce sociali:
  1. I Milionari e multi-milionari: persone con reddito e stili di vita aldilà del concepibile (Stile Beverly Hills). Sono grandi imprenditori, politici corrotti, calciatori, cantanti, ecc. (pop≤1%)
  2. I Ricchi: persone con un ottimo reddito e condizioni di vita più che soddisfacenti (Stile World Class). Sono piccoli imprenditori, professionisti, dirigenti, impiegati di alto livello nelle multinazionali e grandi ditte, ecc. (pop=20%)
  3. Il Ceto Medio: persone con un reddito ditignoso. Sono impiegati, funzionari statali ecc. (pop=20%)
  4. I Poveri: persone con redditi bassissimi che vivono nelle favelas (Stile Africa). Sono venditori nella strada, portieri, domestiche, prostitute di basso livello, piccoli delinquenti ecc. (pop=60%)
La cosa che mi ha colpito è stato sentire parlare dei poveri; non che abbia sentito cose nuove, sono cose che tutti noi in fondo abbiamo già sentito, però è stato che sentirlo mentre aspettavamo da Pizza Hut, dopo esser stato quaranta giorni in Brasile, solo a contatto con la gente ricca, ecco, non te lo aspetti. Perchè i mondi sono così vicini, ma anche così distanti, e se vivi da ricco, potresti benissimo essere ad Amsterdam, a Phoenix, o a Hong Kong; hai tutti i negozi possibili immaginabili, tutti i servizi possibili, è pura World Class. Poi però scopri che la maggior parte della gente nella tua stessa città vive Stile Africa.

Quando la gente ti dice stile Africa, e io scrivo Stile Africa, è semplicemente perchè la vita è come in Africa. Nelle favelas, non c'è acqua corrente nelle case, talvolta non c'è elettricità, le strade non sono asfaltate, le case sono fatte di lamiera. Le persone sanno a malapena leggere e scrivere, lo Stato non entra nelle favelas, che sono sotto il controllo di boss della droga o simili (che stanno probabilmente nella classe Beverly Hills). La criminalità è altissima, il rischio di essere derubati, se ci si avvicina ad una favelas, diventa quasi una certezza; e spesso ci sono incursioni armate dell'esercito nelle favelas per combattere il commercio di droga. Gli abitanti delle favelas, spesso lavorano per la gente ricca o milionaria, come donne delle pulizie, come portieri dei palazzi, come badanti, come parcheggiatori e buttafuori nei locali, come camerieri eccetera, ma anche come operai nelle tante fabbriche della città. Oppure possono fare lavoretti meno legali, oppure stanno ai semafori vendendo le cose più inimmaginabili, o facendo spettacolini di ogni tipo. Spesso per andare sul posto di lavoro si fanno fino a due ore di pullman ad andare e due a tornare, se abitano lontani. Quello che noi abbiamo speso da Pizza Hut quella sera (13€ in tutto), queste persone lo spendono magari in un mese per mangiare.

A queste condizioni di vita assurde si lega il fattore razziale, infatti la correlazione tra il colore della pelle e la classe sociale è altissima. Se poi nasci in una favela, o sei molto bravo a calcio, come tutti i calciatori brasiliani che conosciamo ad eccezione di Kakà e di Leonardo (e per qualche ragione lo vedi subito che non sono nati in una favela), oppure nella favela ci muori, tu e i tuoi sei figli.

Ora quello che io assolutamente non capisco, è perchè queste persone non fanno una rivoluzione. Non è che penso che questo migliorerebbe le loro condizioni. Ci sono anche possibilità che alla fine peggiorino addirittura, o più probabilmente che rimangano uguali per loro e peggiori per i ricchi. Però di fronte a tanta ingiustizia non capisco come non faccia a venire la voglia di ribellarsi. In tutta onestà, non capisco veramente cosa li trattiene dal farlo. Se qualcuno ha qualche idea, mi scriva un commento, perchè io proprio non ci arrivo.
Il fatto sorprendente è che i poveri conoscono la vita dei ricchi nel più piccolo dettaglio, molto meglio di quanto i ricchi non conoscano la vita dei poveri; perchè i poveri sono presenti quasi in ogni momento, pubblico e privato, della vita di un ricco. Inoltre la fiducia nelle istituzione è pari a zero, perchè, anche con un presidente come Lula, nato da famiglia non certo ricca, e a parole molto vicino a loro, la situazione è cambiata pochissimo; e l'impressione è che questo governo e questa legislatura abbiano passato il tempo a rubare i soldi pubblici, più che a fare qualcosa di utile (nonostante questo, Lula dovrebbe stravincere domenica).

Ho provato a darmi qualche spiegazione, che però è ancora lontana dal convincermi. Inanzitutto, bisogna dire che il Brasile non conosce storie di rivoluzioni sanguinarie:
  • Questo è un Paese che si è liberato dal colonialismo senza che sia partito un colpo di pistola. Nello scorso secolo, si sono alternati colpi di stato, giunte militari fasicste, populiste, e governi democratici, e, a quanto ho capito, non ci sono mai state grandi violenze. Quindi questo è probabilmente un popolo molto tranquillo e non propenso alla ribellione.
  • Si aggiunge il fatto che la maggior parte degli abitanti delle favelas discendono dagli schiavi, e che siano quindi culturalmente o geneticamente abituati a subire senza ribellarsi.
  • Poi nella società brasiliana è molto importante la componente cattolica, che può portare le persone a subire le ingiustizie terrene, per guadagnarsi un posto in Paradiso.
Detto questo, io ancora non capisco cos'è che tiene insieme questo Paese, perchè non scatta la molla di una ribellione. Anche la tensione sociale, non è poi così alta; i ricchi hanno le case recintate, spesso col filo spinato, però in Africa mi ricordo spesso guardie armate, che qui si vedono comunque poco. In Cina dicono che la situazione sia simile, però in Cina il governo ha una paura blu di ribellione e di scioperi, e poi la Cina sta vivendo un ritmo di crescita che promette di allontanare la povertà per la maggior parte della popolazione nel giro di qualche decennio. Tutto questo in Brasile non accade.
Spero di riuscire a capire il collante sociale di questo Paese prima di andarmene, è come un ronzio nella mia testa che non riesco a levare.

Detto questo del Brasile, il fatto inquitante, è che questa società è anche una metafora della società globale. Noi viviamo in un mondo che è socialmente molto simile al Brasile, con un 20% di popolazione ricca, un 20% che vivacchia, e un 60% che sta molto male. Con i ricchi del mondo che comprano prodotti fatti dai poveri del mondo pagati pochissimo, e che solo per questa ragione possiamo permetterci di comprare. Poi qui il fatto è più eclatante, perchè i due mondi sono fisicamente molto vicini, però credo che la situzione sia molto simile.
Le differenze principali sono che forse i poveri del mondo non conoscono così bene il nostro stile di vita, anche se la televisione sta cambiando le cose. L'altro fatto, è che noi abbiamo i brothers marines a difendere il nostro stile di vita. E' brutto da dire, però credo che il benessere della nostra società si basi anche sulla superiorità militare americana, che ci difende dalle possibili minacce, e difende l'approvigionamento delle risorse globali, che servono per far funzionare la nostra società, e per soddisfare tutti i nostri vizi più assurdi. E' troppo facile criticare la guerra in Iraq, quando poi teniamo i riscaldamenti a ventotto gradi, o i condizionatori sempre accesi, e prendiamo la macchina ogni giorno.
Detto questo, può anche darsi che la resa dei conti arrivi prima per il villaggio globale, che per il Brasile. Certo è che se le cose non cambiano, una resa dei conti ci sarà, e ci sono buone probabilità che ne usciremo con le ossa rotte.

Friday, September 22, 2006

Settimana di Black-Out



Ciao a tutti, torno a scrivere finalmente sul blog dopo una pausa di una settimana. In questa settimana sono successe tante cose, per cui ho avuto poco tempo per scrivere, è cresciuta dentro di me una passione, spero momentanea, per Wikipedia, che mi assorbe il tempo restante.

Sabato notte c'è stato il D-day, non senza qualche travaglio, infatti lo sbarco è finito verso le 2.00 ora locale, perchè ho perso quasi un'ora a cercare il mio astuccio con i documenti, i soldi, e il biglietto aereo che avevo nascosto, quando la signora era venuta a pulire in casa. L'avevo nascosto talmente bene, che non lo trovavo più; l'ho trovato solo il giorno successivo, quando ero già a casa di Fernando.

La casa di Fernando è molto bella, confortevole, e ha internet wireless. Io dormo in camera con lui, anche se per quasi tutti questi giorni, lui ha dormito nella camera della madre, che era via per lavoro, per non attacarmi il raffreddore che si era preso. I ritmi di Fernando sono un po' folli, infatti devo ancora abituarmi bene, lui si sveglia regolarmente presto, e arriva in facoltà verso le 7:30; mentre io preferirei ancora farmi coccolare dal mio letto. Comunque sto notando una certa capacità di adattamento a questi ritmi da marines, anche se è ancora uno sbattone. Lui ha spesso lezione alle 7:30, ma anche quando non ha lezione arriva a scuola presto, anche se spero che sia stato solo in questo periodo, in cui abbiamo gli esami. Il fratello invece lavora come un cane, infatti esce verso le 8:00 ma torna verso le 11:00, perchè lavora alla KPMG, e deve ancora finire di laurearsi, quindi ha due impegni contemporanemante che lo sfiancano. In compenso è un'eccezionale donnaiolo, e non fa certo mistero di questo suo fenomenale dono.
Ma, in realtà, ho il dubbio che ci si faccia veramente il mazzo in questa casa, sia la domestica. Infatti il Brasile è un Paese Neo-col (termine credo coniato da me), e come avev brillantemente descritto Virginia (l'amica brasiliana di mia sorella), ci sono gli schiavetti come esistevano in Italia decenni fa. Fattostà che a qualsiasi ora io mi svegli, trovo sul tavolo la colazione pronta, fatta da latte con cereali, un succo d'arancia fatto con arancie appena spremute, e della papaya a cubetti in un piattino. Con una colazione così, il fatto che sia molto presto viene quasi oscurato. Questa donna comunque gli fa tutti i lavori domestici, e la sera va a studiare, non ho ancora ben capito cosa, ma lo scoprirò. Ho scoperto dopo qualche giorno, che la domestica dorme effettivamente in questa casa, anche se non ancora ben capito dove. Questo non perchè la casa è un palazzo reale, ma perchè, cito di nuovo Virginia, lo spazio oltre la cucina è territorio della domestica; c'è anche l'entrata con un'ascensore apposito per i domestici.

Questa settimana abbiamo anche iniziato le prove parziali, ho studiato così così; ieri c'è stata Finanza, e penso mi sia andata abbastanza bene, sono stato il primo a consegnare, quindi sarebbe giusto che mi dessero qualche punto bonus, anche se non credo lo facciano.. Oggi invece c'è stata Econometria, ed è andata maluccio, penso intorno al 4/10. C'era una domanda da quattro punti a cui ho risposto pochissimo, al massimo mezzo punto in tutto. E' una materia proprio difficile, i due italiani hanno già rinunciato, e oggi non si sono presentati. Econometria a Milano è il prossimo semestre, quindi se non dovessi riuscire a darla qua, o la dassi con un brutto voto, sarebbe meglio pensare di darla alla Bocconi, dove, tra l'altro, il carico di studio è minore, a detta della professoressa del corso. Intanto lo faccio qua, alla peggio avrò imparato già qualcosa per il prossimo semestre.

Ora sono distrutto, anche se esco ugualmente tra poco; vado con Fernando a casa di un suo amico a giocare a calcio, o a tennis.. Vado tanto per uscire un po' e non diventare asociale, anche se avrei più voglia di stare tranquillo sul divano.

Scusate ancora per il black-out..

Friday, September 15, 2006

Ultime Notizie

Ciao a tutti, qui al tropico tutto bene, finalmente ha iniziato a esserci una temperatura decente, questa settimana siamo sempre arrivati a ridosso dei trenta gradi, faceva veramente troppo freddo la mattina prima.

Iniziamo con la cattiva notizia: alla fine dell'ultima lezione di risk management, quella del lavoro che mi ha distrutto domenica scorsa, il professore chiama a sè tre di questi gruppi, tra cui il mio, cioè quello a cui mi ero aggregato la mattina stessa. In pratica ho scoperto che le due ragazze del mio gruppo, e anche le persone degli altri due gruppi, avevano brutalmente copiato il lavoro di gruppo da uno dell'anno scorso. Alchè il professore si è molto arrabbiato e ci ha rifilato a tutti un bello zero. Io poi sono andato a spiegare candidamente al prof. la mia posizione, il fatto è che lui ha detto che non avevo migliorato più di tanto le cose, perchè mi ero messo in un gruppo senza aver partecipato al loro lavoro. Su questo non potevo che dargli ragione. Comunque a parte il voto, che certo non aiuta, gli altri effetti negativi, in una scala Richter, sono: 1) aver perso almeno parzialmente la fiducia del professore, 2)aver passato una notte insonne lavorando su un progetto che se avessi presentato mi avrebbe garantito almeno un 6,5-7; 3) dover essere giustamente preso un po' in giro dai due italiani, non appena si renderanno conto di ciò che è successo. Infatti loro mi avevano chiesto se volevo mettere il mio nome nel loro gruppo, e almeno lì avevamo fatto qualcosa quasi insieme...Gli ho risposto no ,grazie, pregustando il bel voto che avrei preso.. Ieri ero furente per questa situazione, poi oggi invece sono molto più rilassato al riguardo; vorrei però sapere da voi se ho sbagliato qualche cosa, e cosa avrei dovuto fare invece.. Per favore usate lo spazio per commenti in basso: basta cliccare sulla scritta blu con scritto comments in fondo all'articolo. Vi dico solo che: la ragazza che mi ha chiesto se volevo aggiungere il mio nome nel loro gruppo aveva la media quasi del 10 in quella classe, e mi ricordo che lo scorso lavoro di gruppo ha preso 10 (non so se avesse copiato anche quello); non avevo la minima idea che loro avessero copiato il lavoro, ma anche se ce l'avessi avuta, mi sarei comunque aggiunto a loro, non immaginavo certo che fossero così stupide da fare un copia&incolla così evidente.. Almeno in quello, in napoletano ha una classe sopraffina. Alla fine ho mandato una mail al prof. con il lavoro che avevo fatto; lui mi ha detto di mandargliela, anche se non sarebbe cambiato il mio voto, perchè era una questione di principio. Gli ho mandato una mail dicendo che gliela mandavo non per farmi alzare il voto, ma per mostrargli che per lo meno avevo lavorato più degli altri per quel lavoro. Alla fine le due ragazze mi hanno detto che gli dispiaceva molto e che non avevano avuto tempo di farlo.. Comunque, Fernando mi ha anche chiesto se non mi avesse tolto qualche punto di etica.. Ma, penso di no, meno male che non siamo in the US, altrimenti a quest'ora stavo cercando un volo per tornare dalla buona Mamma Bocconi, che è sempre pronta a perdonare.. Ho anche detto al professore che non avevo capito che era un lavoro di gruppo, comunque penso che lui abbia capito perfettamente la mia situazione, e non ha gradito molto.

Passando ad argomenti un po' più lieti, ieri sono anche andato alla Policia Federal, per il rinnovo del visto, e nonostante due ore di attesa, non ho avuto problemi; purtroppo ho dovuto lasciargli le impronte digitali. Nella lunga attesa, ho conosciuto due francesi di Lyon che studiavano economia e facevano uno scambio anche loro fino a Dicembre, ma in un'altra università. Ho conosciuto anche un argentino, di Buenos Aires, che lavorava qua a S. Paulo; e poi ho visto un sacco di gente incredibilmente diversa, dalla famiglia olandese, ai trentenni kenioti che immigravano per lavorare, alle mamme coi bambini urlanti, che volevano un rinnovo del permesso di soggiorno.

Ho scoperto che il mio portoghese va alla grande, mi fanno tutti i complimenti per come lo parlo bene, e poi, sempre ieri, un uomo, alla fermata dell'autobus, mi ha chiesto se ero argentino. Il prof. di portoghese aveva detto che quando uno ci faceva quella domanda, voleva dire che iniziavamo a parlare portoghese abbastanza bene; poi ora che mi trasferisco da Fernando il miglioramento dovrebbe essere ancora più evidente.

Dopodichè sono tornato all'università per studiare un po' di Econometria con Fernando e un altro ragazzo, e ho finalmente reincontrato Cristian, l'unico italiano decente del gruppo; decente è molto riduttivo: non lo conosco ancora bene, però mi sembra proprio secco, ma secco forte. E' di Rho, che di per sè non lo rende particolarmente secco, diciamo.. però lo è, qui sta imparando la sua sesta lingua, e ne se per lo meno quattro molto bene. Poi è molto molto simpatico, è l'unico che ha qualcosa in comune con me, difatti quando gli ho detto che andavo a vivere in famiglia, mi ha detto che era un'ottima soluzione, non come quegli altri due...

Comunque dicevo.. Noto che la mia tendenza a viaggiare su altri argomenti mentre parlo non è solo prerogativa del linguaggio orale, ma anche di quello scritto, o sarà per l'ora tarda attuale.. Comunque dopo aver fatto un po' di econometria, Fernando mi chiede se voglio andare con lui all'allenamento della squadra di pallavolo dell'università; ci penso un po', e poi decido di provare. Mi è piaciuto veramente tanto: il livello era molto tranquillo, non sfiguro là in mezzo, poi la gente là mi sembra simpatica, e ho ripreso una mia vecchia passione. Fattostà che adesso faccio parte della squadra, e mi allenerò tutti i mercoledì sera e tutti i sabati a mezzogiorno.
Grazie a questa bella novità, mi sono ripreso dal trauma del lavoro di gruppo della mattina..

Mi sto preparando per il trasferimento, che dovrebbe avvenire con tutta probabilità questo weekend; anche gli esami parziali sono imminenti, la maggior parte la settimana che viene. Spero di riuscire a studiare per bene, e di difendermi un po' in econometria, dove ho scoperto, la prova va fatta tutta a computer, però è possibile tenere un formulario, il che dovrebbe rendere le cose molto più semplici.. Vedremo..

Questo potrebbe essere l'ultimo articolo da questa casa, vedo se riesco a procurarmi una macchina fotografica digitale, così da pubblicare qualche foto della casa.

Ciao ciao!

Tuesday, September 12, 2006

Modifiche al Blog

Ciao, come i più acuti avranno notato, ho fatto qualche modifica al blog: sono finalmente riuscito a mettere una mia foto nel mio profilo, ho avuto qualche problema perchè dovevo rimpicciolirla molto, ma ce l'ho fatta. Poi ho messo una icona di skype, per cui quando sono online, apparirà sul blog e mi potrete direttamente chiamare da lì, sempre se avete skype sul vostro computer. Infine sono riuscito a trovare un buon contatore di visite sul mio blog. E' molto piccolo e non conta le volte che io vado sul blog, inoltre mi dice la provenienza geografica di chi va a visitare il mio blog. Se siete interessati basta cliccare sulla piccola icona in fondo alla pagina, ci sono un sacco di statistiche divertenti. Sto iniziando a capire come funziona questo blog, quindi potete aspettarvi qualche altra modifica in futuro, sto pensando per esempio di mettere un libro dove i visitatori possono firmare e lasciare qualche commento generale sul blog, così potete dirmi se leggete il blog, e cosa ne pensate.

Per quanto riguarda la mia vita vera, oggi non sono riuscito ad andare alla polizia federale per farmi prolungare il visto, in parte perchè non avevo tanto tempo dopo aver completato tutte le procedure complementari, ed in parte perchè ho perso il maledetto foglio che mi hanno dato al consolato di Milano, qualche giorno prima di partire. Ho cercato in tutte le valigie, e mi sono purtroppo ricordato che la bella valigia ricevuta come regalo a Natale si è rotta nel viaggio; in pratica, il fondo si è scassato... Comunque speravo di ritrovare questo foglio, ma non ce l'ho fatta; quindi domani andrò dalla polizia e cercherò di farmi perdonare, penso che nel peggiore dei casi dovrò pagare qualcosa, e nel migliore se ne sbatteranno allegramente come succede spesso quando la burocrazia richiede troppo.
Staremo a vedere. Certo è che il foglio che ho perso non è dei più inutili: è il foglio che certifica che mi è stato rilasciato un visto.. Comunque non penso che mi rispediscano in Italia, almeno spero..

Buona giornata a tutti voi!!

Buone Nuove

Ciao a tutti! Vorrei scrivere sul blog più spesso, peccato non ci riesca.. Comunque durante questo lungo weekend ho conosciuto meglio Fernando; poi una sera sono uscito con suo fratello e qualche sua amica e siamo andati in un locale Australo-Neozelandese, abbastanza divertente, non ero mai stato in un locale del genere. In pratica, era tutto arredato con oggetti down-under, e inoltre vendevano la Foster's, la birra australiana. C'era anche una banda che suonava dal vivo, mi sono divertito abbastanza. Il giorno dopo sono andato al lago, con Fernando, suo fratello Bruno, il padre, la tipa del padre, e la sorellastra di 11 mesi, che è proprio carina. La casa sul lago è proprio carina, poi ho giocato a tennis con Fernando, dopo circa tre anni che non toccavo una racchetta; pensavo di cavarmela molto peggio, invece mi ricordo ancora come si gioca.
La sera siamo stati a casa del padre e abbiamo mangiato sushi, buonissimo anche se ho dovuto mangiare in fretta perchè poi siamo corsi al cinema, io e Fernando, più un nostro compagno. La casa del padre è veramente bella, tutta nuova, sono lì infatti da meno di un anno, ed è tutta arredata moderna, quasi alla cima di uno di questi grattacieli infiniti. Da lassù il generale senso di claustrofobia veniva meno.
Al cinema volevano vedere United 93, che però era tutto esaurito, allora abbiamo visto un film stupidissimo ma che pensavo peggiore; un film in cui un aereo era attaccato da serpenti, con Jackson, un attore nero che è veramente secco. La parte però più divertente è stato il cinema stesso, che era dentro un centro commerciale. Dimenticate i mall americani, questo era molto ma molto più figo. Mi sembrava seriamente di essere negli Stati Uniti, solo che questo era molto più grande, aveva quattro piani, con un numero infinito di negozi. Il Savannah Mall, o come si chiamava, al confronto era un DìxDì. E di centri commerciali così a San Paolo ce ne devono essere almeno cinque... Ma la cosa che mi ha gasato ancora di più era il cinema. Io mi lamento sempre che i nostri cinema sono stupidi perchè non si può alzare il bracciolo, al contrario di quelli americani. Qui altro che bracciolo... le poltrone erano reclinabili, i braccioli sparivano nella poltrona, e cosa ancora più incredibile, popcorn con refill illimitato, non solo nell'arco della giornata, ma, se torno tra una settimana, con il pacco di popcorn, me lo riempiono nuovamente e gratis, per quante volte voglio. Ovviamente nessuno lo fa, chi ha inventato questa promozione è geniale. Poi quando ho scoperto che il film era in inglese, non ci volevo credere, sono uscito dal cinema che mi sembrava di essere tornato indietro di quattro anni. Tutto questo nonostante Mara, la saggia italiana, mi ha ripetuto più volte che essere stato un anno in America in scambio non alcunchè a che fare con un'esperienza come questa...

Ieri sera ho, invece, finalmente incontrato la madre; mi ha fatto un'ottima impressione, mi ha detto che proviamo questa sistemazione, se poi tra un mese non ci troviamo, me ne vado e amici come prima. Vamos experimentar. Dormirò in camera di Fernando con lui, quindi abbiamo tolto il tavolo di marmo (pesantissimo) che aveva in camera, l'abbiamo portato dalla nonna, così ho conosciuto anche lei, e abbiamo messo un altro letto nella sua camera. Mi sembrava proprio di rivivere l'avventura coi Brenneman, quando abbiamo portato un letto che c'era in casa da un'amica e siamo andati a comprarne uno a castello per me. Da quanto ho capito la madre non è tanto presente in casa, viaggia molto per lavoro, ci sono chanches che viaggi più di mio padre; vedremo. Comunque il D-day è fissato per sabato, quando avremo un po' di tempo per fare tutto il trasloco per bene. La madre è anche andata al circolo sportivo, che c'è proprio vicino a casa loro, per informarsi se io potevo andare con le loro tessere, e i costi e tutto; non ho capito bene, ho capito che è molto bello, che costa un po', e che andrò a vederlo uno di questi giorni e vedrò un po' cosa fare.. E' quel circolo sportivo, di cui credo di aver già parlato, con più di trentamila soci, con cinque piscine olimpiche, campi da tennis, e un mucchio di altra roba. La madre mi ha detto che i figli dormono tanto e non ci vanno spesso, a quanto ne so io mi pare che il figlio dorma poco e ci vada tanto... Mi ha detto poi che dovrò dare R$ 100 alla loro domestica al mese, che non le ha ancora detto che andrò a vivere là, perchè prima voleva parlarne con me, che però così la situazione è più distesa, mi sembra anche giusto, sono solo €40, e mi sembra di aver capito che lavora tanto; a quanto ho capito prepara la colazione, e so che Fernando va a scuola ogni giorno alle 7,30, quindi deve arrivare lì abbastanza presto. La casa è vicina alla scuola, Fernando ci va a piedi, e ad uno di questi grandi centri commerciali; non è in centro, ma credo sia una zona abbastanza tranquilla.

Dopo la pizza a casa della madre, sono tornato a casa perchè dovevo finire un lavoro da consegnare oggi. Come al solito ho fatto tutto all'ultimo anche perchè c'eravamo messi d'accordo con gli altri italiani che ce lo spartivamo anche se non era un lavoro di gruppo. Fattostà che era un lavoro impossibile, l'italiana non ha finito la sua parte, però devo ammettere che ha fatto un grossa parte del lavoro, e che la sua parte era enormemente più grande della mia. Allora mi sono messo a fare questo lavoro la sera ed ero molto determinato a finirlo, anche perchè non ho fatto niente il weekend, quindi avevo dei sensi di colpa. Ho lavorato fino alle cinque del mattino, ma non sono riuscito a finirlo, perchè era enorme. Poi a scuola ho scoperto che era effettivamente un lavoro di gruppo, solo che a causa delle nostre scarse capacità di comunicazione, non ce n'eravamo accorti. Per fortuna, una ragazza, con cui mi ero informalmente messo d'accordo, che avremmo fatto i seguenti lavori di gruppo assieme, mi ha chiesto se volevo aggiungere il mio nome al loro gruppo. Io ho accettato ben volentieri, anche se il professore sa benissimo che non l'ho fatto con loro, perchè la mattina gli avevo chiesto chiarimenti. Comunque spero che non voglia fare problemi, e capisca il mio problema; al massimo gli mando cosa ho fatto io, che è comunque una buona parte del lavoro. Tornato a casa mi sono fatto un riposino di tre ore, e ora sono quasi le due e non ho tanto sonno, in compenso ho finito ogni liquido bevibile nella casa e ho una sete crescente, sono quasi tentato di bere quella del rubinetto... Inoltre la connessione internet è misteriosamente saltata da almeno mezz'ora; spero che si riprenda in fretta, così posso pubblicare questo articolo prima di andare a dormire.
Domani non andrò a scuola perchè devo sciogliere tutti i nodi burocratici legati al mio visto, spero di riuscire a fare tutto nella giornata di domani, la polizia chiude alle due e prima di quello devo fare un paio di altre operazioni.

PS: riesco a pubblicare l'articolo solo adesso perchè prima internet non funzionava.

Wednesday, September 06, 2006

Festa dell'Indipendenza Brasilera

Domani è Festa Nazionale; quindi per fortuna non andrò a scuola nè domani nè venerdì, perchè anche qui fanno il ponte. L'intenzione era di andare a casa di Fernando al mare, però in questi giorni sta facendo un freddo cane, la mattina la temperatura è sotto i dieci gradi. Quindi andare al mare non sembra una grande idea. Di conseguenza non so bene cosa faremo, magari conoscerò finalmente la famiglia di Fernando, che purtroppo non ho ancora avuto la possibilità di conoscere. Poi, come al solito, mi sono svegliato tardi per il visto. Infatti dopo un mese dal mio arrivo sarei dovuto andare alla Polizia Federale con una serie di moduli, per la solita assurda burocrazia. Non ci ho fatto tanta attenzione quindi credo che starò illegalmente nel Paese per qualche giorno, comunque dovrei sistemare tutto per lunedì o martedì. Come al solito gli orari e le code di questi uffici non aiutano, bisogna addirittura andare in un ufficio per farsi fotocopiare e validare tutte le pagine del passaporto. Poi bisogna pagare i soliti bolli e poi andare alla Polizia e compilare un altro modulo e farsi tutta la coda, se va bene una volta sola, se va male, una volta per prendere il modulo e una per consegnarlo.
Meno male che ho portato della roba calda, perchè fa proprio freddo, stamattina sono andato a scuola con il giubbotto della Guinness. Inoltre i locali mi hanno detto che sarà così per tutto Settembre. Poi in questa casa dai rubinetti esce un solo tipo di acqua, che in questi giorni è ovviamente gelata, e la casa non conosce la parola isolamento termico, per non parlare di termosifoni, che non ho mai visto, quindi la mattina congelo sistematicamente. Quando si è invece sotto il sole, la temperatura diventa invece molto più piacevole.
Il test che ho fatto la settimana scorsa è andato bene, ho preso 9. Peccato che abbia fatto in parte media col lavoro di gruppo, dove siamo stati di gran lunga i peggiori (6), dato che era un lavoro banale e la media è stata tipo 9. Comunque ho cambiato compagni di gruppo anche per l'altra materia, così non devo più avere a che fare con gli italiani. Il nuovo gruppo di Finanza mi sembra fatto di gente molto simpatica, lì conoscerò col tempo...
Poi ho scoperto che la media del primo esame parziale di econometria è due (!!). Gli esami parziali sono tra circa due settimane. Bisognerà studiare un bel po'..
Ciao a tutti!

Sunday, September 03, 2006

Attentato di Londra

Non ho mai scritto di tutti i problemi che ho avuto alla partenza per il Brasile; comunque il problema principale è che dovevo fare scalo a Londra il giorno in cui Scotland Yard ha sventato un attentato terroristico. La polizia ha riferito che l'attentato era in preparazione da nove mesi e che era imminente, a tal punto che hanno dovuto bloccare tutti i voli in arrivo e in partenza da Heatrow. Sono state arrestate 21 persone, venti uomini e una donna, cittadini britannici di origine principalmente pachistana e di religione mussulmana, più un convertito. Il piano prevedeva di salire a bordo di nove aerei di linea americani che andavano negli Stati Uniti e di farli saltare in aria con un liquido esplosivo. Questa è la storia ufficiale.

Vi invito invece a leggere questo articolo. E' scritto da Larry C. Johnson, che è stato un dirigente della CIA e dell'Ufficio di Controterrorismo del Dipartimento di Stato Americano (mettere le maiuscole mi piace proprio), ora fa il consulente e scrive un blog. E' fortemente di parte, fa comunque notare alcune cose interessanti:

Nessuno dei terroristi arrestati aveva un biglietto aereo un passaporto valido per prendere un volo per gli Stati Uniti. Come facevano a far saltare in aria degli aerei su cui non potevano nemmeno salire?
Inoltre i sospetti non avevano ancora preparato nè mischiato alcun potente esplosivo, anzi non avevano nemmeno un prototipo di una carica esplosiva che sarebbe riuscita a passata dai metal detector. Hanno trovato solo perossido d'idrogeno, cioè acqua ossigenata. Non è certo difficile procurarsene, e sebbene molto concentrato possa esplodere o scaldarsi molto, fare delle bombe con esso non è sicuro. Hanno anche trovato degli Ipod, che peculiare, in un gruppo di venti ragazzi!
La polizia inglese sta disperatamente cercando un motivo per tenere queste persone in carcere; certo, avessero trovato dei biglietti, o dell'esplosivo sarebbe più facile, però non li hanno trovati.

Tra i commenti al blog di Johnson c'è una risposta semi-ufficiale che difende, in maniera per altro poco convincente, la storia ufficiale.

Questi ragazzi probabilmente odiano l'America e sognavano di fare un attentato, però sembra che fosse più che altro un sogno, e forse è stato creato allarmismo eccessivo; non era necessario farmi perdere due giorni tra aereoporti vari, ecco. I motivi possono essere i più svariati e qui la fantasia vola: dalla necessità di Bush di giustificare una guerra al terrore che lo vede in difficoltà a pochi mesi da elezioni in cui potrebbe perdere il controllo della Camera, a un desiderio dei servizi segreti britannici a maggiori finanziamenti, dalla legittimazione di una futura guerra in Iran, alla volontà di controllare i cittadini in maniera sempre più invadente senza incontrare forti resistenze da parte degli stessi.

La dietrologia è molto intrigante ma porta spesso a conclusioni sbagliate, ciò non toglie che la versione ufficiale è spesso diversa dalla verità. Se uno vuole, i complotti li trova ovunque, ognuno può credere quello che vuole, tanto le teorie sui complotti difficilmente possono essere smentite perchè non si basano su prove, e il fatto che non ci siano prove rafforza l'idea dei complottisti di essere di fronte ad una macchinazione. E' un po' come la ricerca scientifica di Dio, qualsiasi cosa accade può esser visto come una prova...

Resta il fatto, che in questo caso, la situazione presenta interessanti spunti.