Tuesday, November 28, 2006

Finita la scuola!!

Oggi è stato l'ultimo giorno di esami, le lezioni sono finite già mercoledì scorso; oggi ho fatto la prova di Comportamento do Consumidor, che dovrebbe essere andata abbastanza bene. Invece mi hanno detto che la prova di Econometria non è andata bene, i voti ufficiali non sono ancora usciti, ma qulacuno che ha chiesto al prof per me mi ha detto che ho preso 2 virgola qualcosa, un risultato incredibilmente basso... Credo che nello studio ci siamo concentrati troppo sulla teoria e non abbiamo fatto abbastanza esercizi.. Per quanto riguarda le altre materie, credo di averle passate tutte direttamente, senza quindi necessità di fare l'esame finale a Dicembre, tranne ovviamente econometria... Ora non so esattamente se fare l'esame di econometria e avere una nota che sarebbe comunque bassa, (infatti il mio voto attuale, intorno al cinque, farebbe media 50% con il voto che prenderei all'esame), oppure decidere di fare econometria direttamente in Italia, seguendo i corsi, che sono nel prossimo semestre.. Certo che se conoscessi le tabelle di conversione mi sarebbe più facile fare due calcoli.. Infatti non ha tanto senso che io mi metta a fare un esame, per poi prendere 5,5 (la sufficienza è 5) se poi questo mi viene convertito come un 20... Aspetto vostri consigli..

Wednesday, November 22, 2006

Maratona di Studio

Questo fine settimana è durato fino a lunedì, in quanto era festa della cultura nera, in realtà il 15 era la festa dell'indipendenza brasiliana, mi ero un po' confuso.. Comunque di festa c'è stato poco, io e Fernando abbiamo fatto una maratona di studio di Econometria come non ne ho mai fatta: mi svegliavo alle 8 e studiavamo fino all'1 e lunedì fino alle 2 perché in concomitanza bisognava consegnare un lavoro di gruppo, sempre di econometria.. Ovviamente vale il solito discorso che se uno studiasse giorno per giorno tutto ciò sarebbe superfluo, però ho delle enormi difficoltà di autodisciplina e di organizzazione, quindi mi trovo sistematicamente in questa situazione, anche se lo studio questa volta è stato intensivo, non ho messo becco fuori di casa, e non ho praticamente navigato in internet.. quasi incredibile..
L'esame è venerdì, domani ho l'esame di finanza II, e ho studiato pochissimo per quest'esame, oggi devo fare quasi tutto, ma per fortuna col fatto che ci sono dei lavori di gruppo, si studia in quel modo, quindi dovrebbe bastare rivedere un po' le cose che abbiamo fatto e le lezioni del professore.
Oggi invece i due italiani mi hanno detto che la Bocconi non ha ancora deciso come convertire i nostri voti, ma mi hanno detto che alla GV, l'altra università che già da tempo fa gli scambi con la Bocconi, i voti vengono convertiti con un'equivalenza matematica. Questa sarebbe una tragedia, perché il 7 verrebbe tipo convertito con un 21, il che è folle, perché qui la sufficienza è già 5, e con il 7 non bisogna fare l'esame finale, il che vuol dire che sei uno studente meritevole, e non sono gli studenti che hanno la media sopra il 7 e che passano direttamente. Tra l'altro prendere più di 9 in questi corsi è praticamente impossibile, molto molto più difficile che prendere 30 da noi. Io mi ricordavo che alla GV la tabella di conversione non era così negativa, almeno questo mi aveva detto un tipo che c'era stato l'anno scorso; quindi non perdo ancora la fiducia... Resta il fatto che questo oggi mi ha gettato in una profonda depressione e angoscia..

Prima di sentire queste notizie sul mio futuro, ho letto questa divertente lettera mandata Zucconi, a me le storie di sopravvivenza urbana fanno scompisciare, mi ricorda quando la Piccoli ci teneva all'Alfieri fino alle 4 di pomeriggio per qualche sua follia...

LA PIZZA DEL TERRORE

Carissimo Direttore,
Vorrei offrirle una mia recente esperienza in totale supporto della sua posizione sull'utilità' "di facciata" delle misure di sicurezza aeroportuale. Circa un mese fa su un volo Atlanta-Houston venivamo dirottati per mal tempo all'aeroporto di College Station (piccola cittadina universitaria tra Houston e Dallas con un ancor più piccolo aeroporto) dove venivamo parcheggiati presso un hangar. Affamati, senza cibo a bordo (il volo doveva durare solo 1.5 ore) e dopo 5 ore di attesa sul tarmac, la comandante decide di ordinare la pizza (grandissima idea che solo la pietà e senso pratico di una comandante donna poteva suggerire). Avendo io personalmente raccolto debita colletta tra i passeggeri ($3 a testa), telefoniamo dal cellulare al Domino's Pizza locale (il numero ce lo da la torre di controllo) ed ordiniamo 15 pizze "large" e dieci bottiglie da 2 litri di Coca-Cola, che ci vengono consegnate direttamente all'aeromobile. Quindi, alla faccia di tutte le "vietatissime" pappette per bebè, dentifrici, cremette e profumini vari, un volo College Station-Houston aveva candidamente a bordo 15 pizze e circa 20 litri di liquido in più del previsto.
Un saluto fatalista,
Giulio Taglialatela
Univ. Of Texas Medical Branch

Thursday, November 16, 2006

Onestà intellettuale

Credo che la più bella frase del film di Al Gore sia questa:

It is difficult to get a man to understand something, when his salary depends upon his NOT UNDERSTANDING it

- di Upton Sinclair

Wednesday, November 15, 2006

Una Verità Inconveniente + Foto Pantanal

Oggi è festa nazionale, la festa della coscienza negra; è il primo anno che c'è questa festa, sono sempre fortunato... Quindi ieri sono andato al cinema a vedere An Unconvenient Truth, il film di Al Gore sul riscaldamento globale. Il documentario è veramente ben fatto, penso che tutti debbano vederlo: parla di cose che per la maggior parte già sappiamo, ma che sono presentate in maniera molto efficace, senza eccessive esagerazioni; non è colpa di Gore se la situazione è esagerata, credo che il film sia oggettivo.
Questo è il trailer:



Solo qualche osservazione:
1) Gli americani hanno dovuto arrivare a Katrina per accorgersi che stiamo perdendo il controllo della situazione
2) Avevo un'idea di Gore molto diversa, l'avevano presentato come un robot, uno che parla male, mentre parla molto molto bene; chissà come sarebbe diverso il mondo se avesse lui fosse diventato presidente...
3) Mi sembra di aver capito che gli americani hanno un modo di parlare molto diretto, cose che noi abbiamo meno: se vogliono dire una cosa non fanno tanti giri di parole e non usano parole molto strane, ti dicono una cosa con gli stessi termini e gli stessi gesti che userebbero parlando con il farmacista.

Non sono riuscito a caricare le foto del Pantanal sul blog, sono costretto ad appoggiarmi ad un altro sito.. Sono riuscito a mettere un po' di musica di sottofondo, quindi accendete le casse; purtroppo dopo un po' la musica si interrompe e rinizia.. Comunque ho pensato che un prodotto povero fosse meglio che nessun prodotto..
Per vedere le foto copia e incolla questa stringa nella barra dell'indirizzo: http://www.dotphoto.com/Go.asp?l=Dardorosso&P=&SID=124414&Show=Y
Fatemi sapere cosa ne pensate, le foto le ha fatte lo scugnizzo Alessandro, io le ho solo selezionate.

Tuesday, November 14, 2006

Agony

La lingua italiana sta agonizzando, ogni giorno che passa viene sostituita da un inglese maccheronico, parola per parola. Questa non è compenetrazione, questa è un atteggiamento solamente passivo, propiziato da media ignoranti e dalla nostra pigrizia.
Sapete che parola ho letto oggi? Customizzare, ma che parola è???
L'anima yankee che vive dentro ognuno di noi sta prendendo il sopravvento, tra 20 anni la nostra lingua sarà morta, e questa agonia quotidiana, questo stilicidio di lemmi terminerà.
At last.

Monday, November 13, 2006

Altri ricordi da Economiades



Mi ero dimenticato di scrivere due cose importanti di economiades: la prima è che una delle cose più divertenti era che alla fine di quasi ogni partita c'era una mega invasione di campo, con conseguente lancio di oggetti e cori, sembrava di stare allo stadio. Poi per un qualche perverso motivo, queste cose mi divertono molto.
La seconda cosa è che ho mangiato degli spiedini di carne che vendevano per la strada che erano estremamente buoni, poi ho scoperto che ci sono buone possibilità che questi fossero di cane o di gatto, veramente deliziosi: Kitty sei avvisata! HAHA!! A parte gli scherzi, era una delle carni più buone che abbia mai mangiato, poi non so di cosa fosse, ma mi la leggenda è che al posto di essere qualche carne convenzionale, i venditori ambulanti diano la caccia a qualche gatto o cane randagio. Non a caso lo spiedino che vendono si chiama anche filet mignao, che in portoghese diventa tipo filet miao. Grande senso dell'umorismo questi brasiliani...
Ciao a tutti

Ps: purtroppo non sono riuscito a caricare foto in gran numero, e il tempo è sempre meno per via degli esami che si avvicinano

Thursday, November 09, 2006

Beppe Grillo e la Malasanità

Beppe Grillo mi piace molto, trovo le sue idee spesso giuste e seguo il suo blog quotidianamente. Ultimamente però sta iniziando a prendere una linea populista e qualunquista, e parlando di tutto, finisce per parlare di cose che non conosce, tipo quando si è bevuto una leggenda metropolitana sui cellulare che potevano far cuocere un uovo.

La settimana scorsa ha pubblicato un post sulla malasanità e sulle migliaia di morti che gli errori dei medici provocano, attaccando quella che è infine una casta; io sono figlio di due medici e trovo questo pesantemente ingiusto nei loro confronti. So benissimo che ci sono medici che hanno il posto solo grazie a connivenze politiche, a tessere, che ci sono medici che fanno timbrare il cartellino ad altri e non lavorano, che trattano male i pazienti, che sono ignoranti, presuntuosi, che ci sono medici che non fanno altro che fare congressi, che ci sono quelli che fanno una barca di soldi con interventi banali, che ci sono quelli che non fatturano, e via con i soliti difetti comuni al Paese e ad al genere umano. Però queste continue accuse di malasanità da parte dei media, finiscono per colpire chi effettivamente lavora, non certo chi se ne sta nei piani alti a spartirsi i concorsi e le poltrone.
Grillo ha qualche giorno fa pubblicato una lettera di un medico in*****to nero che come tanti, è dedito al suo lavoro, e si fa un mazzo tanto. Vorrei che la leggeste:


Una lettera dal fronte

incidente.jpg

Un medico mi ha scritto sulla solitudine di chi fa il suo lavoro cercando di salvare ogni giorno delle vite umane.

“Caro Beppe,
ho letto il post sulle morti evitabili. Riprendi direttamente i numeri dati dalla informazione ufficiale e sarebbe utile una interpretazione più che il sensazionalismo. In Italia lo scaricabarile è uno degli sport più praticati e noi siamo presi in mezzo fra gente che vuole campare oltre l’infinito e società di assicurazione che la girano ai medici in modo da non pagare loro. Un esempio semplice ed efficace: un tizio muore, i parenti aprono un contenzioso, l’ospedale ha una assicurazione che si accorda con i parenti su una cifra relativamente bassa che spessissimo viene accettata subito (si acchiappano 15 20 mila e se ne vanno. Il problema è che, dal punto di vista penale, il medico viene lasciato a se stesso perché la denuncia mica si estingue perché l’assicurazione ha dato il contentino (l’azione penale in Italia è obbligatoria) e la sua situazione peggiora perché l’ospedale lo scarica per non affrontare altre spese (di concerto con l’assicurazione che se no si rifiuta di proseguire ad ottemperare il contratto). Risultato: il medico è nella m...a, l’assicurazione ha risparmiato perché non ha rischiato e via dicendo.
La gente che ama i suoi congiunti in modo assolutamente disinteressato è una piccola parte, e purtroppo è davvero così, spesso anche se tutto è andato nel modo più corretto vengono intentate cause a vuoto, nella speranza di fare un po’ di soldi. Negli USA si sta verificando una situazione gravissima: moltissimi medici di area critica si danno a settori più facili o addirittura cambiano lavoro perché le assicurazioni non ne vogliono sapere più niente di loro. In non mi ricordo più in quale stato degli USA sono rimasti 4 gatti disposti ad operare d’urgenza/emergenza... troppi guai. C’è un comportamento difensivo sempre più diffuso: oltre a stare la notte in piedi e magari anche la mattina dopo, oltre a passare 16 ore filate a prendere decisioni difficilissime e farsi sanguinare addosso, vomitare, urlare, ascoltare matti e cercare posti letto che continuano a ridursi di numero dovrei pure passare il resto della giornata tra avvocati e giudici? No iniziano a dire molti colleghi. C’è troppa ignoranza e troppa malafede perché qualcuno mi venga a giudicare mentre sto cercando di evitare che crolli la pressione e poi, sistemata quelle, inizia un’aritmia e l’amiodarone che inietto in vena appena in tempo... fa venire una reazione allergica al paziente che così da aritmico diventa uno che ha uno shock anafilattico, diventa rosso e blu, i bronchi iniziano a fischiare e l’aria non passa più... allora cerchi di riparare a quall’altro casino e mentre lo stai facendo il telefono squilla cento volte perché la e qua ci stano altri casini. Cerchi di fare il possibile e sei pieno di caffè, ti brucia lo stomaco ma devi restare concentrato. Ok, va bene, ma poi la mattina finalmente al bar leggi il giornale c’è scritto: “un altro caso di mala sanità” come se fosse un omicidio di camorra, come se fossimo una associazione a delinquere omogenea, come se non fosse un fatto che va analizzato in se, studiato e capito, e presa una decisione... c’è colpa o no!!
Se in Italia deve aumentare la meritocrazia e ridursi il nepotismo, ti posso assicurare che conosco un’infinità di colleghi che si fanno un c..o della madonna e si sentono sempre più stretti fra queste maglie di rompicoglioni ignoranti e cercasoldi, avvocati st...zi e baroni dell’oncologia che fanno la lezioncina a tutti con dati da controllare.
Se il medico deve essere anche un po’ manager e anche un po’ psicologo e anche un po’ fratello... ma perché c..o la gente non prova ad essere 'un po’ medico'? magari, dopo aver chiuso il loro ufficetto del c...o oppure fra una riunione di marketing e l’altra si fanno una bella corsa sull’autostrada dove c’è un camionista tedesco ubriaco fradicio che ha appena trasformato una punto in un puntino con dentro due fidanzatini mescolati, uno morto e l’altra quasi e i pompieri per radio dicono 'cinque minuti e siamo li' e tu sei li a tagliuzzarti con le lamiere per cercare di prendere una vena a quello che speri sia almeno il braccio giusto. Dopo due mesi magari con l’epatite C presa dalla tizia che era una tossica e una bella denuncia da sbrigarti perché l’ex marito ha deciso di fare un esposto cautelativo sono sicuro che la gente avrebbe qualche elemento in più per capire come stanno davvero le cose. E poi le VAP (polmoniti associate al ventilatore) ti assicuro che sono un problema molto più+ complesso (ad esempio lo sapevi che il 40% di tutti i ricoverati in rianimazione, per qualunque causa, sviluppa una immunodepressione più grave dell’aids conclamata entro le prime 24 ore?). Altro che tirare su lo schienale, noi li mettiamo pure a pancia in giù (materasso da circa 18.000 euro) e ci pigliamo botte di radiazioni per fargli lo rx torace con l’apparecchio portatile per non lasciarlo solo.
La realtà è che un buon rompicoglioni oramai ci può tranquillamente tenere sotto scacco anche per mesi, credimi, noi abbiamo sempre torto. E se certe notizie sono sui TG della RAI, fidati, c’è molta approssimazione e molta demagogia probabilmente perché è più facile dare la colpa a chi lavora invece che affrontare problemi di tipo strutturale e culturali. Po...a Put...na! questa settimana ho fatto 74 ore di lavoro, me ne pagheranno 38 e poi... merda, pure sul tuo sito trovo motivo per sentirmi ancora stressato. Viene voglia di cambiare lavoro e questo di solito non viene in mente a chi ha vantaggio da quello che fa tutti i giorni”.
Marco

Monday, November 06, 2006

Economìadas: che delusione...

Per i giorni passati sono stato fuori città perché c'è stata la grande festa di Economìadas: praticamente una festa di quattro giorni di otto delle facoltà di Economia di S. Paolo, in una città dell'interno, Araraquara. Sfruttando il ponte del 2Nov. (qui è festa il 2, mentre il primo si va a scuola), migliaia di studenti si sono trovati in questa bollente città per fare festa per tutto il weekend.

L'idea era abbastanza quella di un rave party: ogni facoltà aveva un suo tendone, dove c'era musica tutto il giorno, e la sera si ballava in discoteca tutti assieme, la birra non mancava mai ed era già inclusa nel biglietto; oltre a questo c'erano gare di tutti gli sport, e i ragazzi andavano a tifare per le loro squadre. Praticamente ho scoperto che i brasiliani ballano sempre se possono. Al posto di fare un tifo normale, loro arruolano delle persone che suonano i tamburi e ballano sulle tribune.
La mia università ci andava per la prima volta, perché prima non era considerata abbastanza importante per andarci, e c'era un'altra università al posto che è stata sostituita da noi. Tutti ne parlavano molto bene, anche se a me non è piaciuto un granché. I motivi sono principalmente tre credo:
  1. Ballare non mi entusiasma più di tanto, quindi una festa che prevedeva il ballo continuo mi dava un po' alla testa.
  2. La birra non mi piace, quindi la festa perdeva molto del suo fascino.
  3. Là non c'erano persone con cui mi trovassi veramente bene, né ne ho conosciute altre. In realtà pensandoci non c'è nessuno qua con cui abbia particolarmente legato, il che mi dispiace, e non ne conosco bene il motivo...
Comunque il sabato sera in discoteca è stato il migliore, è stata la prima volta che mi sono minimamente divertito in discoteca, non so bene il perché, forse mi sono omologato... ma mi stavo divertendo. Non so se le prossime volte in discoteca sarà così, ma spero di sì, sennò che palle ogni volta andare in discoteca e non divertirsi...

Abbiamo anche giocato a pallavolo, ma purtroppo abbiamo perso il primo incontro e quindi siamo stati subito eliminati. Io ho giocato con una bella benda alla mano, e non ho quasi sentito dolore, anche se non ho giocato particolarmente bene. Il primo set ci siamo fatti ammazzare (25-17); il secondo abbiamo giocato molto meglio, e abbiamo perso di pochissimo (32-30). Purtroppo Fernando non ha giocato perché non ha portato un documento valido, e giustamente non accettavano il badge universitario perché non ha la foto.. Con lui forse avremmo vinto, però la storia non si fa coi se...

Per quanto rigurda l'alloggiamento avevamo deciso di dormire in una casa affittata con altra gente, mentre la residenza ufficiale dell'università era una scuola in cui tutti dormivano per terra e c'era tipo un bagno ogni 30 persone. Entrambe le soluzioni costavano R$30, anche se la scuola era gratis per me in quanto atleta. La scelta della casa non si è però rivelata molto felice perché tra tutti (una decina di persone) avevamo solo due macchine, quindi la logistica era messa a dura prova. Cosicché il sabato sera sono andato a dormire nella scuola, ed è stato molto divertente, si sono fatti dei giochi, c'era tanta gente, e le condizioni igeniche erano tutto sommato accettabili...

Comunque per fortuna la musica che ascoltano qua in discoteca e nei tendoni non era male, cioè per lo meno non era tecno, ma era più che altro musica brasiliana o quella che c'è tipo nei locali americani, quindi top 40 ballabile..

Avrei fatto meglio ad andare a Buenos Aires con un mio amico, anche se avrei speso molto di più e non avrei fatto questa esperienza..

PS: ho le foto del Pantanal, devo trovare il modo di pubblicarle perché sono proprio tante
PPS: speriamo che gli americani domani facciano la prima scelta intelligente dopo anni di stronzate.. E speriamo nel mitico Barack Obama come presidente nel 2008, è troppo un grande, anche se più probabilmente finirà per fare il vice di Hillary perché è nero e suo padre musulmano, io però lo voglio presidente perché secchi come lui se ne vedono pochi..