Saturday, September 30, 2006

Il Brasile al Voto


Domani più di cento milioni di brasiliani si recheranno alle urne per votare il nuovo Parlamento e il nuovo Presidente.
Una cosa particolare delle votazioni qui è che è obbligatorio votare; chi non vota rischia una multa o il divieto di lasciare il Paese. E' una legge che trovo abbastanza triste, sono così fiero dell'Italia quando vedo l'affluenza all'84% e le code ai seggi. Comunque così è.
Il sistema è abbastanza simile al sistema americano: c'è un presidente e i due rami del Parlamento, e credo che uno rappresenti gli Stati e l'altro il popolo. Il Governo può anche essere di un colore diverso rispetto al Parlamento. Rispetto all'America, però, il voto per il Presidente non va a Stati ma a persone, ovvero ogni persona conta come un voto. Si vota in tanti tipi di edifici diversi, come per esempio nelle scuole private, ma non in quelle pubbliche, perchè sono fatiscenti. Il voto poi è totalmente elettronico, a quanto ho capito. Ci sono poi due turni di votazioni, come nel sistema francese; questo probabilmente è dovuto al fatto che questo è un Paese multipartitico. Quindi primo turno, dopodiché ballottaggio tra i primi due candidati, se nessun candidato raggiunge subito il 50%+1.

Venendo ai candidati: il grande favorito è il Presidente uscente Luiz Ignacio da Silva Lula. Secondo gli ultimi sondaggi dovrebbe arrivare intorno al 50% al primo turno, quindi il vero dubbio e se si arriverà al secondo turno o se finirà tutto domani. Il primo inseguitore è Geraldo Alkim, ex governatore dello stato di San Paolo, che dovrebbe essere intorno al 30%.

Lula è del partito dei lavoratori, quindi più di sinistra, anche se queste distinzioni in Brasile sono da prendere con le molle; penso che il concetto di destra e sinistra sia più che altro un concetto europeo. Di tutte le persone cui ho parlato, non ne ho trovata una che mi ha parlato bene del governo Lula; è stato un governo molto corrotto, forse più della media. Hanno scoperto pagamenti rivolti ai parlamentari per votare leggi del governo (sai che roba..), e le solite tangenti; comunque la cosa più divertente è stato un politico fermato al metaldetector di un aereoporto, pronto per espatriare, con mazzette di denaro nelle mutande. Molta gente è arrabbiata con Lula per la corruzione del suo governo, altri, principalemente gli esportatori, sono arrabbiati perchè non ha svalutato il Real, e le tasse sono aumentate dal 25% al 39%.
Il Brasile è il Paese americano che ha registrato la più bassa crescita negli ultimi quattro anni, battendo solo Haiti; ha la più bassa crescita tra i Paesi emergenti. Ci sono tanti problemi legati alla mentalità della gente, che non si possono certo cambiare in una legislatura, primo tra tutti la corruzione.

L'interesse per la politica, in realtà, è molto basso, soprattutto perchè se pensate che la politica in Italia faccia schifo, aspettate di vedere com'è qui, e vi ricrederete. Il Brasile è 62° nella classifica della corruzione percepita, tra il Belize e la Jamaica, e negli ultimi due anni ha perso diciassette posizioni; un po' troppo per la nona economia mondiale... Quindi questo è più che altro un voto su Lula e sul suo governo; e nonstonte tutto, sembra che non avrà problemi a vincere. Una ragione è che le condizioni dei poveri sono comunque migliorate, se non altro sotto il versante dell'occupazione e della povertà. Inoltre i suoi avversari non sono certo impeccabili, anzi. Lula piace molto ai poveri, anche perchè è abbastanza facile, per loro, identificarsi in lui; non è nero, però se non altro è nato povero, in uno degli stati del Nord-est, che sono tra i più poveri, ed ha fatto carriera politica partendo da operaio e sindacalista in una fabbrica.

Bruno, il fratello grande di questa famiglia, voterà un candidato minore, intorno al 3%; mi ha detto che alle ultime elezioni aveva votato Lula, che però si è rivelato un mezzo fallimento, sicuramente tutti si aspettavano molto da lui, e gli scandali di questo governo lo hanno danneggiato.

Purtroppo non sono riuscito ad andare ad un comizio di Lula, mi sarebbe piaciuto molto, ma non ho proprio avuto tempo; comunque deve essere abbastanza brillante nella campagna elettorale, se non altro per la sua grande esperienza: è dal 1989 che il partito dei lavoratori lo presenta alle elezioni, quindi questa è la sua quinta campagna presidenziale. Poi inizialmente i sondaggi lo davano in difficoltà, proprio a causa degli scandali, ma negli ultimi mesi sembra esser cresciuto molto.
Speriamo che nei prossimi quattro anni riesca a fare meglio di come ha fatto finora, alla fine ha la faccia simpatica, sembra un orsacchiotto..

1 Comments:

Anonymous Anonymous said...

There is a piece about Lula in Venerdì this week. Shall I keep it for you?
I've seen Lula didn't make it against Alkim, he probably will next time. Would Alkim be any better?
I have no doubt governments in South America, even worse Africa, are a disaster. But being a "civilized" country, we do our best too... This story of Telecom is not bad and I'm sorry to say that for the moment this government is not behaving the way they promised. The best idea now is to increase taxes for "rich" people getting 70000 euros a year; the usual ones who already pay taxes. What about the ones who don't pay and therefore appear to get less than 70000? There was an interview to a medical doctor from Trieste, in Repubblica, it's just what any of us could say.

Mon Oct 02, 02:28:00 AM  

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